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Alto Adige, da abolire 36mila cartelli scritti solo in lingua tedesca

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La questione riguarda la segnaletica dei sentieri di montagna

Tatiana Necchi
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Dovranno essere rimossi ben 36mila cartelli scritti in lingua tedesca ed esposti nella provincia di Bolzano. La decisione è stata presa dal ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, il quale ha illustrato nel corso del Consiglio dei Ministri la questione relativa alla segnaletica solo in tedesco dei sentieri di montagna in Alto Adige. Il Cdm ha così accolto la richiesta di Fitto, il quale chiedeva anche di poter avviare procedure per l'esercizio del potere sostitutivo riconosciuto dalla Costituzione a Governo nei confronti di Regioni e Province a statuto speciale, come nel caso di Bolzano, per i casi di non rispetto di principi costituzionali. Questo significa che se la provincia autonoma di Bolzano non rimuoverà i cartelli scritti solo in tedesco, sarà lo Stato a provvedere avendo ottenuto il ministro questo tipo di mandato. In una nota il ministero sottolinea che il Cdm “ha ritenuto necessario dare inizio alla procedura di attivazione del potere sostitutivo prevista dall'art. 120 della Costituzione. A tal fine il ministro Fitto diffiderà il presidente della Provincia autonoma di Bolzano a provvedere alla rimozione dei circa 36.000 cartelli esistenti in versione monolingue tedesca''. Il ministero ricorda che ''nei giorni scorsi l'intenso lavoro finalizzato alla stipula di un'intesa tra governo e Provincia non aveva sortito gli effetti sperati affinché fosse ripristinata una corretta applicazione del principio del bilinguismo o trilinguismo ove previsto. «Sono rammaricato di non essere riuscito a raggiungere un'intesa ragionevole con il Presidente Durnwalder - ha affermato il Ministro Fitto al termine del Cdm - Il governo ha però inteso riaffermare il principio del rispetto del bilinguismo».

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