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Oggi l'interrogatorio al giovane stupratore di Capri

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Le prove a suo carico sono pesanti. Spunta un caso a Roma, dove un'americana sarebbe stata stuprata da due italiani

Roberto Amaglio
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Inizierà a ore l'interrogatorio davanti al gip campano di G.F., il 17enne che all'alba di sabato ha violentato una coetanea francese in vacanza come lui a Capri. Fermato domenica mattina su disposizione del pm della Procura dei minori dopo le indagini e l'ascolto di testimoni da parte della polizia, il minorenne della “Napoli bene” è stato condotto al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Prove – Gli indizi a suo carico sono inconfutabili: oltre alle immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza dell'hotel Quisisana e di alcuni negozi, anche la testimonianza di addetti alla lavanderia dell'albergo ai quali il ragazzo ha chiesto di lavarsi le mani sporche di sangue, prima fingendosi un inglese e poi lasciandosi andare in una frase in dialetto napoletano. Stentano a credere a ciò che ha fatto il loro figlio i genitori del ragazzo che, sulle pagine de “Il mattino”, parlano di un ragazzo timido e tranquillo. "Mio figlio non può aver fatto quello di cui lo accusano – dice il padre Ermanno, di Posillipo –. Almeno per come lo conosco io. Un ragazzo tranquillo, studente che non ci ha mai dato motivo di preoccupazione. E poi, lo dicono anche i suoi amici, è stato sempre un grande timido. Speriamo che la ragazza stia bene, ci spiace davvero che abbia avuto conseguenze fisiche così traumatiche. Volevamo vederla, parlarle, ma non è stato possibile - hanno detto Ermanno e la madre Sonia, separati –. Faremo di tutto per sapere con precisione cosa è successo. Ma per come conosciamo nostro figlio, rifiutiamo l'idea che possa essersi macchiato di violenze". Reazione Capri – Se per la diciassettenne francese quella notte rimarrà tristemente impressa per tutta la sua vita, per l'isola questo affare rischia di compromettere l'immagine della località turistica. Proprio per questo l'amministrazione di Capri si è costituita parte civile. Inoltre si preannunciano dei giri di vite sulla vita notturna dell'isola campana: i primi a muoversi sono stati quelli dell'Associazione liberi consumatori di Napoli che, attraverso il presidente Gaetano Simeoli, hanno chiesto di verificare come sia consentito l'accesso in locali notturni dell'isola a minori e la vendita a loro di bevande alcooliche. Spunta un caso a Roma – Intanto arriva da Trastevere la notizia di un altro presunto caso di stupro. Una turista americana 21enne, infatti, sarebbe stata violentata da due giovani, forse italiani nel corso del week end. La violenza si sarebbe consumata nei bagni di una discoteca, allestita per la movida estiva di Roma sulle banchine del Tevere all'altezza del lungotevere Castello. La denuncia è scattata intorno alle 5 di domenica, quando una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Pietro, passando a Castel Sant'Angelo, ha notato un gruppetto di turiste, una delle quali in lacrime e all'apparenza ubriaca. I militari hanno chiesto alla giovane cosa le fosse accaduto e lei ha replicato di aver subito violenza da parte di due ragazzi nel bagno di un locale notturno. A quel punto la giovane è stata accompagna all'ospedale Santo Spirito, dove è stata sottoposta a visita. Indagini e ricerche – Gli agenti della polizia romana stanno cercano due giovani, forse italiani. La giovane, infatti, avrebbe ballato con i due tra mezzanotte e l'una nella discoteca. Alcuni testimoni l'avrebbero vista poi andare prima con uno, poi con l'altro giovane italiano verso il bagno del locale. Poi, entrambe le volte, tornare in pista a ballare. C'è poi il racconto del guardiano del locale che ha assicurato agli investigatori di "non aver sentito urla o visto strani movimenti" Caso tutto da verificare, dunque, anche perché  il racconto dell'americana lascia diversi interrogativi pendenti. A parte l'alto tasso alcolemico nel sangue, Nemmeno gli esami svolti nell'ambulatorio capitolino, inoltre, sembrerebbero evidenziare alcun segno di violenza.

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