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Pellegrini e Scozzoli, gemelli diversi nell'oro

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La fuoriclasse veneta centra il grande slam nei 200. Scozzoli azzecca la gara perfetta e si prende il titolo nei 50 rana

Roberto Amaglio
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Come lei nessuno mai. Federica Pellegrini ha vinto anche la prova continentale dei 200 stile libero, perfezionando così il grande slam (oro olimpico, titolo mondiale e titolo europeo) ed entrando nella leggenda di questo sport. Gara attenta quella della veneta, la quale non si è fatta impressionare dallo spunto iniziale della tedesca Silke Lippok (16enne, il futuro è suo): al giro di boa la Pellegrini aveva un ritardo di poco meno di un secondo, gap che poi è andato inesorabilmente assottigliandosi fino al sorpasso, avvenuto a 25 metri dall'ultimo tocco. Alla fine il cronometro ha sentenziato in favore dell'azzurra: la Pellegrini ha chiuso la sua prova in 1'55''45, precedendo la tedesca Silke Lippok, argento in 1'56”98 e l'ungherese Agnes Mutina, con un tempo di 1'57”12. Non al 100% - "E' il mio primo titolo europeo sui 200, sono contenta - afferma la Pellegrini a Elisabetta Caporale della Rai -. Gli Europei sono un gradino sotto rispetto alle Olimpiadi e ai Mondiali. Ma va bene per il grande slam e per il tempo: non mi aspettavo di scendere di un secondo rispetto a ieri". I timori, però, sono per i 400 di domani. "Quest'anno ho avuto problemi di stomaco e di digestione e sono 2 o 3 giorni che combatto con alterazione e nausea. Se passo la notte indenne, domani scendo in acqua". Sorpresa d'oro per Scozzoli - Oltre al grande slam della Pellegrini, la penultima giornata degli Europei di Budapest verranno ricordati per l'inatteso exploit di Fabio Scozzoli nei 50 rana. Il vicentino era dato in grande forma ed era in odore di medaglie, ma pochi lo avrebbero pronosticato vincente. Invece l'azzurro ha toccato per primo in 27"32, precedendo il rumeno Dragos Agache (27"47) e l'olandese Lennart Stekelenburgcogliendo. Per Scozzoli si tratta del primo oro in una rassegna continentale, medaglia che si aggiunge al bronzo ottenuto nei 100 rana. Scioccato - "Sono scioccato - ha affermato l'atleta di Lugo -. La mia gara sono i 100, sono sempre stati i 100. Alle Olimpiadi i 50 non ci sono e io ai Giochi non sono mai andato... l'oro è scioccante. Dopo il bronzo di ieri ho cominciato a pensare che avrei potuto vincere, ma potevo anche arrivare ottavo". La staffetta abdica – Dopo quattro trionfanti edizioni degli Europei, la 4x200 stile libero azzurra cede il trono continentale alla Russia e si deve accontentare di un amaro quinto posto. Nulla da rimproverare ai frazionisti azzurri (Gianluca Maglia, Marco Belotti, Damiano Lestingi e Filippo Magnini), espressisi sui loro livelli attuali. Ma in questo momento Russia e Germania (imprendibili) e pure Inghilterra e Francia hanno qualcosa in più. Tra gli altri responsi finali di questa giornata degli Europei, da segnalare il quinto posto di Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso e l'ottavo posto di Elena Gemo nei 50 dorso.

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