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Rissa tra medici durante il parto. Madre e neonato in fin di vita

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Scazzottata tra ginecologi al Policlinico di Messina per gelosie professionali. I due pazienti sono ora in gravi condizioni

Roberto Amaglio
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Questa non è malasanità, questo non è un errore umano o un inconveniente fatale che rischia di costare la vita a un paio di pazienti di un ospedale. Quanto successo al Policlinico di Messina è semplicemente il picco di imbecillità di un'inutile e dannosa equipe di medici (?!) che, invece di occuparsi delle condizioni della neo mamma e dell'infante appena venuto alla luce, ha deciso di gettarsi in una vera e propria rissa in sala parto che rischia di avere ripercussioni gravissime sui due pazienti: mentre i dottori venivano alle mani, infatti, le condizioni della puerpera (30 anni) precipitavano, con la donna che ora versa in gravi condizioni; e lo stesso si può dire dell'infante, che avrebbe subito due arresti cardiaci e conseguenti danni cerebrali. Il fatto – Entrata in sala parto giovedì scorso per partorire in modo naturale, il parto per questa 30enne siciliana si è trasformato in un dramma. A causare i problemi non delle complicazioni durante il travaglio, bensì la lite sfociata tra i due medici-ginecologi. Secondo la ricostruzione fatta ai carabinieri dal marito, i due avrebbero cominciato a litigare per gelosie professionali: prima accuse velate, poi scambio di frasi ingiuriose e infine un vero e proprio scontro fisico, con il primo medico che ha preso per il collo il collega e il secondo che ha reagito dando un pugno a una vetrata, andata in frantumi, e procurandosi delle ferite alla mano. Mentre questa scena da saloon si consumava, la neo mamma iniziava a evidenziare i primi problemi. Resisi conto della situazione divenuta difficile, i due medici sono rinvenuti, iniziando la procedura per il taglio cesareo. Un intervento delicato, durante il quale il bambino ha subito arresti cardiaci. Dopo il parto anche la neo mamma ha avuto una emorragia ed è stata nuovamente operata per l'asportazione dell'utero. Ora i due sono ricoverati entrambi nel reparto di terapia intensiva con prognosi riservata, anche se le condizioni della donna starebbero migliorando. Conseguenze – Oltre alle ripercussioni sanitarie per mamma e bambino, sono arrivati immediatamente i primi provvedimenti a carico dei due medici poco professionali. Dopo che il marito della paziente ha presentato una denuncia ai carabinieri, la Procura ha aperto un'inchiesta. Nel frattempo i medici sono stati sospesi.

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