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Anche l'Italia si schiera con Sakineh

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Tante le iniziative annunciate per oggi in favore della donna iraniana

Albina Perri
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Dopo l'intervento di Carla Bruni a favore di Sakineh, la 43enne iraniana condannata alla lapidazione per presunto adulterio, anche l'Italia scende in campo. I Verdi hanno organizzato una manifestazione che oggi, dalle 16,30 in poi, sfilerà davanti all'ambasciata iraniana a Roma, in via Nomentana 363, per chiedere la liberazione della donna. "Anche l'Italia, come hanno già fatto diversi Paesi europei fra cui la Francia - spiega Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi - deve far sentire forte la sua voce contro la violazione sistematica dei diritti umani perchè quello che accade in Iran è una vergogna internazionale". L'esposizione di una gigantografia della donna sulla facciata di Palazzo Chigi è, invece, l'iniziativa del governo, annunciata dai ministri delle Pari opportunità, Mara Carfagna, e degli Esteri, Franco Frattini. "Fino a quando Sakineh non sarà salva e libera, il suo volto ci guarderà dal palazzo del governo italiano" hanno dichiarato i due ministri. Come richiesto da Alessandro Onorato, capogruppo Udc nel consiglio comunale della capitale, dalle 12, anche in Piazza del Campidoglio sarà affissa un'immagine dell'iraniana con l'appello "Sakineh libera". Alla cerimonia sarà presente il sindaco Alemanno. L'impegno italiano a favore di Sakineh si fa sentire in varie parti della Penisola. A Firenze, il presidente della Provincia, Andrea Barducci, ha fatto esporre una foto della donna sulla facciata di Palazzo Medici. Oggi a Torino, durante la festa nazionale dei Democratici sarà osservato un minuto di silenzio.

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