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Cile, battaglia tra mogli e amanti per incassare il sussidio dei minatori

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L'amara sopresa: molte donne hanno scoperto di non essere le uniche compagne legittime del loro uomo

Tatiana Necchi
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I sussidi promessi dal Governo cileno ai famigliari dei 33 minatori rimasti intrappolati nella miniera di San Esteban dallo scorso 5 agosto, fanno gola alle mogli, e pure alle amanti. Negli scorsi giorni molte donne si sono presentate sostenendo di essere le legittime compagne degli operai che devono essere tratti in salvo. Il fatto è che le signore sono ben di più di 33, così come scrive il giornale britannico Daily Telegraph. E poiché in Cile non vige la poligamia, c'è qualcosa che non torna. Cinque mogli sono state costrette a un “faccia a faccia” con amanti delle quali i mariti avevano, ovviamente, nascosto l'esistenza. Ma non mancano le sorprese: addirittura un uomo è stato conteso da ben quattro donne. Il minatore avrebbe una moglie con cui vive ma da cui non ha mai divorziato, una convivente, la sua amante, una donna da cui ha avuto un bambino qualche anno fa. E tutte sono andate a Camp Hope per far valere i loro diritti. Ed ecco, forse, la soluzione. Secondo il giornale britannico i responsabili del Governo stanno pensando di chiedere ai diretti interessati i nominativi delle donne alla quali vogliono sia versato il contributo per risolvere la spinosa questione. "Ci sono state molte discussioni - ha ammesso una delle operatrici della Croce rossa, Marta Flores - la controversia ha purtroppo origine da questioni di denaro. Alcuni minatori hanno figli da donne diverse e tutte si sono presentate a rivendicare la loro parte. Ho incontrato cinque famiglie in questa situazione ma sono sicura che sono di più". Molte donne, invece, hanno viaggiato fino a Camp Hope proprio per scoprire se i loro compagni avessero già moglie o figli dei quali non sapevano nulla: "Chi ama sinceramente il proprio uomo se ne va con calma, perchè non vuole creare alcun dolore aggiuntivo alla famiglie, ma altre hanno scatenato una battaglia", ha aggiunto l'operatrice. Intanto una squadra di psicologi, la stessa incaricata delal salvaguardia della salute mentale dei minatori intrappolati, sta cercando di impedire che gli operai siano informati di simili sviluppi. Uno dei minatori intrappolati, Yonni Barrios Rojas, si è rivelato cruciale per aiutare i compagni, grazie al suo addestramento al fatto che aveva ricevuto una formazione per il primo soccorso: anche lui è tra quelli che dovranno spiegare qualcosa alla propria consorte quando sarà riportato in superficie. Sua moglie, la 56enne Marta Salinas, ha scoperto che il marito aveva un amante quando ha visto un'altra donna partecipare a una veglia per lui. La donna, Susana Valenzuela, ha detto di averlo incontrato al corso di addestramento cinque anni fa e che lui voleva separarsi dalla moglie per andare a vivere con lei.

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