Cerca
Cerca
+

Roma, "Sei omosessuale? Niente casa in affitto"

Esplora:
default_image

Un docente si è recato nella Capitale per vedere un appartamento, ma, al momento del contratto, la proprietaria ha rifiutato. "I gay in questo condominio non entrano"

bonfanti ilaria
  • a
  • a
  • a

Sei gay e non ti affitto la casa. E'questa la discriminazione subita da Massimo Frana, docente presso un Istituto superiore di Roma, quando è andato a cercarsi un'abitazione, nella Capitale d'Italia. A riportare lo spiacevole episodio è stato Fabrizio Marrazzo, Presidente di "Arcigay Roma". Frana avrebbe preso in affitto una stanza di un appartamento al quinto piano di un condominio, in zona Lucio Sestio, ma, al momento del contratto, la proprietaria dell'immobile gli ha negato la possibilità di stipularlo. La motivazione? L'insegnante avrebbe dichiarato di essere gay. La donna, un avvocato in pensione, dopo la "rivelazione", ha infatti sostenuto, fermamente convinta, di non "volere affittare casa a immigrati e gay".   "La proprietaria- ha affermato Frana- mi ha anche rimproverato per averle fatto perdere del tempo, sostenendo che nel condominio non avrebbero capito certe cose". L'uomo ha detto di aver perdonato la signora, ma non ha ancora completamente superato l'episodio. "Spero la donna si renda conto della cattiveria delle sue parole e della violenza insita nel suo comportamento" ha dichiarato il docente. Quello che spaventerebbe di più, infatti, a detta dell'insegnante e di "Arcigay", è proprio l'idea che "xi possa ancora essere un intero condominio che rifiuta le persone gay". "Rimango  inoltre incredulo e basito che un avvocato, quale la signora ha sostenuto di essere- ha proseguito Frana- possa parlare e agire in un simile modo. Da dieci anni insegno ai miei alunni a essere aperti e rispettosi di ogni diversità, vista come valore che arricchisce, e devo dire che i giovani, opportunamente invitati a riflettere, dimostrano spesso di saper dare risposte positive ed equilibrate sul tema dell'integrazione e dell'accoglienza dell'altro".   "A Massimo Frana va tutta la nostra solidarietà. E' una vicenda sconcertante" ha commentato, basito, il Presidente di "Arcigay Roma" che ha sottolineato come episodi del genere non siano una novità. "Non affittare casa a qualcuno perchè è immigrato o gay, come sostenuto in questo caso, significa essere precipitati in un vero e proprio baratro sociale, culturale e umano. Abbiamo organizzato- ha concluso- per venerdì, a partire dalle ore 12, un volantinaggio proprio nei pressi della fermata della metropolitana Lucio Sestio perchè le persone possano conoscere questa vicenda e ci aiutino a reagire a questo clima intollerabile". Saranno infatti distribuiti cartelli "Affittasi" con lo slogan "Omofobia in condominio? No grazie!".

Dai blog