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Algeria, ospedali in tilt. Troppe circoncisioni durante il Ramadan

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Lo rivela un rapporto pubblicato sul sito della tv "Al- Arabya" . Mobilitati 3.500 medici specialisti

bonfanti ilaria
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Gli ospedali dell'Algeria sarebbero letteralmente in tilt. La motivazione? Troppe circoncisioni. E'questa la realtà che emerge da un rapporto, pubblicato sul sito della tv satellitare "Al- Arabiya", secondo cui, proprio in questi ultimi giorni di Ramadan, considerati "particolarmente propizi", le strutture ospedaliere dell'Algeria avrebbero registrato un boom di interventi di questo genere. Complice dell'emergenza sembrerebbe anche il Ministero della Sanità che, proprio alcuni giorni fa, ha infatti diffuso una direttiva molto severa che vieta, nella maniera più assoluta, a medici di famiglia e ambulatori di effettuare il delicato intervento, autorizzando così soltanto i reparti di chirurgia degli ospedali. Il risultato: migliaia di famiglie, con i bambini in età di circoncisione, si sono riversati nelle strutture ospedaliere, costringendo così le autorità competenti a mobilitare ben 3.500 medici specialisti. Il Ministero, in tal modo, si augura di scongiurare tragedie come quella del 2005, quando, nella provincia di Costantina, a Est di Algeri, fu organizzata una circoncisione collettiva, durante la notte del Destino, il 27 del mese di Ramadan, in cui, secondo la tradizione, il Corano fu rivelato al profeta Maometto. Centinaia di bambini, in tale occasione, furono accompagnati in una scuola elementare per essere circoncisi, ma qualcosa andò per il verso sbagliato. 17 di loro subirono gravi amputazioni.

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