Ryanair pronta al sorpasso su Alitalia
L'annuncio di O'Leary: "Siamo a 22 milioni di passeggeri". Ma la compagnia di bandiera smentisce
Ryanair soffia il fiato sul collo di Alitalia. La compagnia low cost irlandese, quella - tanto per capirsi - che vuole eliminare il secondo pilota perché costa troppo, ha comunicato oggi i dati sui passeggeri trasportati in Italia. Secondo le loro rilevazioni, che Alitalia ha prontamente smentito, nel 2010 Ryanair trasporterà 22 milioni di passeggeri da e per l'Italia. Il che significa, ha annunciato trionfalmente Michael'O Leary segnare il sorpasso sulla compagnia di bandiera. La risposta di Alitalia - Immediata la replica di Alitalia, per voce del direttore generale Operazioni dell'aviolinea italiana, Giancarlo Schisano. "Stiamo andando bene. Nel 2009 abbiamo trasportato quasi 23 milioni di passeggeri e quest'anno prevediamo di andare oltre questa cifra visto che stiamo crescendo a un ritmo di due cifre, a luglio e agosto l'incremento è stato del 10%. Riteniamo, dunque, che questo sorpasso non ci sarà e noi, comunque, non facciamo competizione con Ryanair". L'ultima di O'Leary - L'amministratore delegato di Ryanair ha fatto della provocazione il suo biglietto da visita. E dopo l'idea dei posti in piedi, la riduzione del numero delle toilette (che tra l'altro sono a pagamento) oggi ha proposto che il secondo pilota abbia funzioni anche di hostess."Considerando -ha evidenziato- che gli aerei sono sempre più automatizzati, il secondo pilota potrebbe anche servire drink a bordo mentre gli steward potrebbero essere addestrati per effettuare un atterraggio. E ancora, è possibile ridurre il numero delle toilette di bordo semplicemente cambiando le proprie abitudini e andando in bagno prima dell'imbarco, considerando che i nostri voli sono di medio raggio e che durano quindi un paio di ore». «Tutte queste -ha detto ÒLeary- sono proposte e suggerimenti che se vengono ripresi dalla stampa e ci fanno pubblicità non possiamo che essere felici. Noi comunque, abbiamo l'obiettivo di abbassare le tariffe e le nostre proposte sono finalizzate a questo e non a realizzare maggiori profitti".