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Sarah Scazzi, si inizia a temere il peggio

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Cresce l'angoscia tra i famigliari ma anche tra tutti coloro che le volevano bene. Ieri si sono svolti anche i funerali del nonno

Tatiana Necchi
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Allontanamento volontario o rapimento? Cosa c'è dietro la sparizione di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana di cui non si hanno più notizie dal 26 agosto? Nonostante le ricerche continuino a tappeto, ancora non si ha nessuna notizia delle ragazzina e, per questo, si inizia a temere il peggio. Cresce l'angoscia tra i famigliari ma anche tra tutti coloro che le volevano bene. La ricostruzione della vicenda - Uscita di casa, in vico II Verdi, era attesa a casa della cugina per andare a passare un pomeriggio al mare. Ma la 15enne non è mai arrivata all'abitazione della parente. Il suo era un percorso che richiede poco più di 10 minuti. Le sue tracce si perdono in via Deledda. I funerali del nonno – Intanto ieri si sono svolti i funerali del nonno Cosimino Spagnolo. L'uomo era da tempo malato e proprio negli ultimi giorni era peggiorato. Durante la funzione religiosa, il prete ha letto un appello per i rapitori: «Faccio un appello ai rapitori di Sarah: liberatela. Sarete giudicati da Dio per quello che avete fatto». Anche per questo si pensa che la ragazzina non possa essersi allontanata volontariamente. Le indagini – Sul fronte investigativo le autorità stanno vagliando ogni possibilità. Dal punto tecnologico, rimangono dubbi sui quattro profili di Facebook, alcuni dei quali non erano gestiti direttamente da Sarah. La polizia postale si è anche concentrata su un gruppo del social network che porta il nome della città tedesca, Regen, e che è gestito da una coetanea di Sarah: i post di questo gruppo, anche se non viene mai nominata  la ragazza, sembrano tutti riferiti alla sua scomparsa. Dubbi anche per le tre schede sim in possesso della ragazza. Dal momento della scomparsa, dopo una iniziale chiamata della cugina, il telefono è muto. Gli investigatori stanno anche seguendo la traccia di un pasticcere di 30 anni che ha affermato di aver chattato con la ragazzina: stando alle sue dichiarazioni l'uomo avrebbe saputo di un suo progetto di andare via. Gli inquirenti stanno cercando eventuali filmati di telecamere di videosorveglianza per avere altri elementi da valutare. L'associazione “Penelope” a sostegno delle famiglie delle persone scomparse, ha annunciato di aver chiesto al Ministero della Difesa, Ignazio La Russa, l'utilizzo delle rilevazioni dei satelliti militari per accertare il momento della scomparsa di Sarah. Sono moltissime le persone impegnate nella ricerca della 15enne. Coinvolti anche gruppi a cavallo, subacquei e unità cinofile. L'intervento della madre di Sarah - La madre della 15enne, Concetta Serrano Spagnolo, ha chiesto alle autorità di indagare anche su chi era a casa con lei quel fatidico giorno di agosto. Qualcuno potrebbe aver seguito le mosse di Sarah a chi poi l'ha presa. Al sostituto procuratore la mamma ha detto: “Indagate sulle persone che sapevano che Sarah quel pomeriggio sarebbe andata al mare. Oltre a me e a mio marito Giacomo, lo sapevano sua cugina Sabrina, la sua amica Mariangela e la badante”. Dunque nel mirino sono finite anche Maria, la badante del nonno, e Giacomo, il papà della ragazza. anche se i famigliari, durante la trasmissione “La Vita in Diretta”, i famigliari lo hanno difeso.  La madre ha anche inviato una lettera al Presidente, Giorgio Napolitano, in cui si invitata a una mobilitazione maggiore nelle ricerche.

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