Cerca
Logo
Cerca
+

La Cina è lontana

Esplora:
default_image

Appunto di Filippo Facci

Tatiana Necchi
  • a
  • a
  • a

La Cina non è più come la Corea, isolata dal mondo e sorda a ogni parola. Ci abbiamo fatto le Olimpiadi, è il partner commerciale che sappiamo, cresce come sappiamo. Ma ecco: se in Virginia condannano a morte una tizia si mobilita tutto il mondo, se in Iran condannano a morte un'altra tizia si mobilita mezzo mondo, mentre se in Cina ammazzano cinquemila donne all'anno non succede niente di niente di niente. Da quelle parti, ogni anno, si annoverano più esecuzioni che in tutte le altre nazioni del mondo messe insieme (solo tenendo conto dei dati ufficiali) e però in Cina le cifre reali sulla pena di morte sono segreto di stato, quindi le autorità dicono quello che vogliono. Secondo la maggior parte delle organizzazioni (ChinaAid, Laogai Research, Human Rights Watch, Nessuno tocchi Caino eccetera) si dovrebbe parlare di almeno 10mila esecuzioni all'anno per i reati più vari, dalla frode fiscale alla pornografia, dal furto d'auto al disturbo della quiete pubblica. Appena si paventa un'esecuzione negli Stati Uniti noi partiamoscon articoli su articoli, e petizioni, film, l'inviata del Tg3 Giovanna Botteri che si scatena: per il resto buio, chi se ne frega dei numeri veri, del Dalai Lama che è già passato di moda,  delle «camere mobili di esecuzione» che in Cina erano ricavate da furgoni Iveco. La rivoluzione culturale non è fallita solo in Cina: sta fallendo anche da noi, incapaci di comprendere che il mondo è diventato uno solo.

Dai blog