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Processo archiviato perché l'indagato si suicida

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Un anno fa ha inviato a diversi indirizzi mail foto nuda della sua ex ragazza Agli inquirenti aveva espresso il suo pentimento ma poi si è tolto la vita

Tatiana Necchi
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Un anno fa aveva inviato a circa una ventina di indirizzi di posta elettronica una foto della ex fidanzata completamente nuda. Il motivo? Voleva vendicarsi di un tradimento. Così l'indagato doveva finire davanti a un giudice del Tribunale di Cremona. Ma il processo non ci sarà perché l'uomo si è tolto la vita. Nei giorni scorsi è stato depositato il certificato di morte presso la procura della repubblica di Cremona: ora il caso sarà archiviato. «Il mio assistito era profondamente pentito per quello che aveva fatto e probabilmente non è riuscito a reggere il peso di un processo - afferma l'avvocato Monia Ferrari - L'ultima volta che l'ho incontrato, questa estate, era molto turbato, ma l'avevo rassicurato sull'iter giudiziario che avrebbe dovuto affrontare. Non avrei mai immaginato che potesse giungere a commettere un simile gesto». L'uomo, infatti, già lo scorso 30 luglio si era mostrato pentito davanti agli inquirenti, poi aveva detto: «Ho inviato quell'unica foto per vendetta, in un momento d'ira e di rabbia. Non ero lucido, perché mi sono ubriacato. Ripensandoci, mi sono reso conto di aver commesso un gesto stupido. Sono pentito». La denuncia della fidanzata era scattata n anno fa, circa, l'8 ottobre. A questa seguì l'indagine degli investigatori che sono risaliti proprio a lui.

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