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La Brambilla contro la Apple

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Il ministro chiede i danni perché l'applicazione "What Country" è offensiva e inaccettabile

Tatiana Necchi
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È terminata con un'azione legale del governo nei confronti dell'azienda di Cupertino fondata di Steve Jobs la vicenda dell'applicazione per i-Phone, "What country", che giocava su alcuni luoghi comuni del nostro paese. Più precisamente: “pizza, mafia, pasta e scooter”. «Ho dato mandato all'Avvocatura dello Stato di procedere nelle sedi opportune contro i responsabili del grave danno d'immagine arrecato al nostro Paese». È ciò che afferma il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, titolare della delega alla tutela ed al rilancio dell'immagine dell'Italia e del made in Italy, in relazione all'applicazione e disponibile a pagamento sul negozio online Apple. Il ministro avverte: «Si tratta ovviamente di una rappresentazione offensiva ed inaccettabile, per di più accompagnata da un testo "esplicativo" che, se possibile, peggiora ulteriormente le cose. L'Italia è un faro nel mondo per la sua storia, la sua cultura ed il suo stile. Come cittadina e come ministro non posso permettere che si getti discredito sul nostro Paese utilizzando un'organizzazione criminale come nostro testimonial. Tutto questo fa grande torto all'Italia e agli italiani – prosegue - Tale immagine distorta, alla cui creazione hanno contribuito anche tante pellicole cinematografiche diffuse in tutto il mondo, deve essere definitivamente corretta. Perciò ho chiesto ad Apple di rimuovere l'applicazione da App store e ho dato mandato all'Avvocatura dello Stato di procedere nelle sedi opportune contro i responsabili". 

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