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Contador positivo al clenbuterolo: "Solo una contaminazione alimentare"

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Il controllo durante il Tour de France da lui vinto. Nei guai anche Mosquera e De Pena

Tatiana Necchi
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Un'altra ombra cala sul ciclismo, ancora una volta lo spettro del doping si allunga su uno dei ciclisti più acclamati del momento. Lo spagnolo Alberto Contador, vincitore dell'ultimo Tour de France, sarebbe risultato positivo a un controllo antidoping del 21 luglio scorso, ultimo giorno di riposo della Grande Boucle. La notizia arriva quando in Europa è notte fonda dall'Unione Ciclista Internazionale (UCI): nelle urine del ciclista spagnolo sono state trovate tracce minime di una sostanza vietata, il clenbuterolo. Tale sostanza anabolizzante sarebbe stata trovata nei due campioni d'urina prelevati a Contador durante il controllo serale a cui il corridore dell'Astana si è sottoposto, anche se in quantità minima tale da richiedere ulteriori esami di approfondimento per capirne la natura. Infatti il campione spagnolo ha sin da subito affermato la sua estraneità ai fatti, adducendo il valore a una "contaminazione alimentare" dovuta a un filetto mangiato nel giorno del riposo. "Si tratta di un errore evidente - ha spiegato questa mattina lo stesso Contador in una conferenza stampa - perché la quantità riscontrata è un livello minimo e frutto di una semplice contaminazione alimentare. La stessa Uci ha firmato davanti a me un documento nel quale si acclarava che si trattava di un caso di contaminazione alimentare. Il 24 agosto l'UCI mi ha notificato la positività, il 26 ci siamo riuniti con i loro medici ai quali ho spiegato la mia versione, che loro hanno accettato". Dannato filetto - "Con la squadra ci siamo cucinati la carne per la cena del 20, il giorno dopo era riposo, ci siamo allenati e a pranzo io ho rimangiato quella carne (forse conservata male) - ha ricordato Contador -. La mattina del 21 mi sono sottoposto ad un controllo del sangue, la sera ne ho subito un altro delle urine ed è lì che è stata riscontrata questa minima quantità di clenbuterolo. Mi ero sottoposto ad altri controlli i giorni precedenti e ne ho subiti altri dal giorno dopo e mai più è stata riscontrato altro. Questo è un aspetto completamente a mio favore. Perché è impossibile poi somministrare una quantità così piccola, che oltre tutto è insignificante per produrre un vantaggio nel rendimento fisico: non serve a niente, lo dice qualunque esperto". L'Uci, come previsto dal codice etico, ha intanto sospeso a titolo provvisorio il ciclista. Nel caso la positività fosse legata all'utilizzo di pratiche proibite, Contador incorrerebbe in 2 anni di squalifica e nella perdita del Tour 2010. Spagna nei guai - Oltre a Contador, però, il ciclismo spagnolo incassa due altre brutte notizie. Alberto Mosquera e il suo compagno alla Xacobea Galicia De Pena sono risultati positivi a un controllo delle urine effettuato il 16 settembre, fuori competizione. La sostanza riscontrata sarebbe l'hydroxyethyl, un diuretico "mascherante". Mosquera era salito alla ribalta del ciclismo internazionale alla ultima Vuelta, in cui ha conteso a Nibali la vittoria finale.

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