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Omicidio Aldrovandi. Lo Stato risarcisce la famiglia

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Accordati due milioni di euro ai parenti del giovane scomparso nel 2005 durante un controllo di Polizia

Roberto Amaglio
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Lo Stato e le Forze dell'Ordine hanno riconosciuto le loro responsabilità sul caso di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso a Ferrara nel settembre del 2005 durante un controllo di Polizia. Lo Stato ha infatti riconosciuto un risarcimento alla famiglia di 2 milioni di euro; in cambio i parenti del ragazzo non si costituiranno parte civile nei procedimenti ancora aperti. "Sono soddisfatto dal punto di vista professionale, si tratta di un'ammissione di responsabilità di indubbia valenza - ha spiegato l'avv. Fabio Anselmo, uno dei legali della famiglia - ma anche dispiaciuto dal punto di vista umano, avrei voluto essere in appello. Ma capisco la fatica della famiglia per tutta questa infinita battaglia legale". Il caso - Il decesso di Federico Aldrovanti è datato 25 settembre 2005. Dopo una chiamata al 113 di una signora spaventata che segnalava agli agenti la presenza di un ragazzo che sbatteva dappertutto, presso l'ippodromo di Ferrara, una pattuglia della polizia è intervenuta sul posto. Nel tentativo di fermare il giovane si è scatenata una collutazione con i quattro agenti. Nel giro dei successivi 15' arrivarono sul luogo anche la seconda volante e l'ambulanza del 118, chiamata dagli stessi poliziotti. L'intervento dei medici, tuttavia, non ha sortito gli effetti sperati: il giovane si è spento per un arresto cardio-respiratorio e un trauma cranico-facciale.

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