A Berlino un grattacielo solo per islamici
Il proprietario arabo affitterà l'edificio solo a chi rispetta le leggi dell'Islam: niente carne, alcol e gioco d'azzardo
Scoppia la polemica in Germania per l'iniziativa di un ricco investitore arabo, da poco divenuto proprietario di un grattacielo nel centro di Berlino. L'edificio, 6mila mq da adibire ad uffici, costruito dalla Ibm nel 1962 al numero 2 della Ernt-Reuter-Platz, nel quartiere di Charlottenburg, potrà essere affittato solo a persone che rispettano la legge islamica. Il quotidiano tedesco Bild scrive che i proprietari sono musulmani di stretta osservanza, che pretendono il rispetto assoluto della "Islam-Klausel", la clausola riguardante l'osservanza dei principi sanciti dal Corano. I divieti - Gli inquilini dell'immobile dovranno impegnarsi a non mangiare carne di maiale, bere alcol e praticare il gioco d'azzardo. Non dovranno operare in un settore in cui si percepiscono interessi, come quello bancario e delle assicurazioni. Esclusa è anche la possibilità di affittare i vari piani dell'edificio a chi pratica la prostituzione o a chi commercia in prodotti erotici. Le reazioni - Tra i tedeschi si è aperto subito il dibattito. Un esperto dell'Associazione degli inquilini, Ulrich Ropertz, ha confermato al giornale la liceità della richiesta dei proprietari dell'immobile, poiché "contrariamente agli immobili per uso domestico, ad un inquilino che intenda adibire i locali per un uso commerciale si possono porre delle condizioni, anche se estreme. Dal punto di vista legale, la clausola del rispetto dell'Islam è consentita". L'esperto aggiunge che l'esempio potrebbe fare scuola in Germania, poiché "proprio a Berlino c'è una grande richiesta di immobili di elevata qualità da parte di investitori arabi, con una tendenza in continua crescita". Ma la posizione di Ropertz non è largamente condivisa. Riesplodono anzi le polemiche sull'immigrazione dai paesi arabi e dalla Turchia, dopo che il governatore della Baviera, Horst Seehofer (Csu), aveva chiesto "il blocco degli arrivi di migranti provenienti da altre culture".