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Pakistan, 12enne violentata e uccisa: "E' cristiana"

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L'assassinio commesso da un gruppo di musulmani. Frattini: "Episodio atroce che suscita orrore"

domenico d'alessandro
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Orrore in Pakistan. Una bambina di 12 anni, Lubna Masih, è stata violentata e uccisa da un gruppo di musulmani a Rawalpindi. La bambina era "colpevole" di essere cristiana. La terribile notizia viene riferita dall'agenzia Fides, l'Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie. Alcune organizzazioni non governative e l'associazione degli avvocati cattolici hanno condannato duramente l'episodio. I legali hanno assicurato supporto materiale e legale alla famiglia di Lubna: così facendo, sperano che i genitori sporgano denuncia per quanto accaduto. Secondo Fides, "episodi di violenza e sopraffazione sulle ragazze cristiane sono all`ordine del giorno. Quelli più clamorosi sono solo la punta di un iceberg". In Pakistan le famiglie cristiane sono spesso oggetto di simili violenze. Un'altra giovane, Kiran Nayyaz, è stata stuprata da un giovane musulmano e ora è incinta. Ha appena 13 anni. La reazione di Frattini - Subito dopo la diffusione della notizia sulla piccola Lubna Masih è giunto il commento di Franco Frattini. Il Ministro degli Esteri ha dichiarato: "Ci troviamo ancora una volta di fronte ad episodi atroci, che apprendiamo con costernazione e che suscitano sentimenti di orrore indicibile. E' drammaticamente evidente - prosegue Frattini - che non si deve abbassare la guardia di fronte alle discriminazioni religiose ed alla loro sequela di terribili violenze. Non si può tollerare l'intolleranza. Non ci si può esimere dal difendere il fondamentale diritto della persona umana alla libertà di culto". Il capo della Farnesina ha poi affermato: "L' Italia è in prima linea nell'impegno della comunità internazionale a favore del Pakistan, con il cui Governo intratteniamo relazioni eccellenti. Mi recherò a Islamabad l'11 di novembre - ha annunciato Frattini - e in quell'occasione incontrerò anche le minoranze religiose cristiane in quel Paese ed il ministro per la tutela delle minoranze Bhatti, che ho visto a Roma qualche settimana fa, ed al quale tornerò ad esprimere l' apprezzamento per gli importanti sforzi sin qui compiuti dal governo pakistano ed anche la forte sensibilità del governo italiano sul tema dell'intolleranza religiosa ai danni della comunità cristiana".

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