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Bersani a Tremonti: dare priorità alla riforma fiscale

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Il segretario dl PD al Tg3 "Senza di noi non c'è alternativa a Berlusconi"

tiziano vanni
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Pier Luigi Bersani scrive al ministro Tremonti per sollecitare una riforma fiscale. Alla lettera, il segretario del PD allega le proposte di riforma, approvate dall'assemblea nazionale del partito riunitasi a Busto Arsizio l'8 e 9 ottobre scorsi: "Il dato saliente della crisi oggi si chiama lavoro. Non avremo crescita senza uno stimolo alle attività economiche - spiega Bersani - ed all'occupazione attraverso riforme incisive e coraggiose. La più urgente fra le riforme è quella fiscale: alleggerire impresa, lavoro e redditi familiari per stimolare investimenti, consumi ed occupazione - continua il segretario del PD -  e richiamare risorse da una lotta efficace all'evasione fiscale e dal contributo della rendita". Poi Bersani, premette che secondo la sua opinione questo governo non è in grado di produrre riforme: "Come ho più volte detto, voglio ribadire con franchezza che non ritengo l'attuale governo e l'attuale maggioranza in grado fare le riforme. Qualsiasi sia il governo chiamato a farla - dichiara il leader del PD - la riforma fiscale deve essere discussa e predisposta con urgenza senza atteggiamenti dilatori o scansioni addirittura epocali. Troppo spesso il fisco è stato usato per la propaganda. Davanti alla crisi servono fatti. Noi abbiamo prodotto un progetto di riforma sintetizzato nel documento approvato". Infine, conlcude dicendo che nel mese di novembre il suo partito si protrarrà in un'iniziativa parlamentare in materia fiscale, e spera ci sia collaborazione da parte della maggioranza:"Mi auguro che per una volta il governo voglia accettare nella sede giusta un pubblico confronto di idee su una materia dirimente per le prospettive del Paese". Sulla possibilità di future elezioni - Non so cosa pensi precisamente Casini. So una cosa sola, che senza il progetto del Pd, senza gli uomini e le donne del Pd, senza i numero del Pd l'alternativa a Berlusconi non si fa. Quindi ognuno si prenderà le sue responsabilita". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al Tg3.

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