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Caso rene scomparso: a giudizio il chirurgo di Pescara

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E' stato rinviato a giudizio, comincierà il 9 febbraio. Non dovrà rispondere però dell'asportazione del rene: è stato ritrovato

tiziano vanni
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Il Gup di Pescara ha rinviato a giudizio Marco Basile, per la questione del rene scomparso. Il chirurgo dell'ospedale civile di Pescara, che era stato arrestato nell'aprile 2008 a margine dell'inchiesta sulla morte di Costanza Vieste, la signora pugliese di 74 anni, morta all'ospedale civile, il 18 gennaio 2007, in seguito a tre interventi chirurgici e alla misteriosa asportazione del rene sinistro. E' stato rinviato a giudizio, comincierà il 9 febbraio, per omicidio colposo e falso ideologico; è stato assolto invece dalle accuse di soppressione di atto pubblico e falso ideologico grazie ad un verbale ritrovato successivamente. Inoltre, non dovrà rispondere dell'asportazione del rene sinistro dell'anziana in quanto mai effettuata. Infatti, grazie a una riesumazione del cadavere, si è accertato che il rene sinistro è stato sempre al suo posto solo si era un pò rimpicciolito rispetto alle dimensioni normali.

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