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Israele, il Sinodo vaticano vuole la pace

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Appello all'Onu per chiedere di mettere fine all'occupazione di Israele. "La Bibbia non giustifica le ingiustizie"

carlotta mariani
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Il Vaticano interviene nella situazione israeliano-palestinese. Al termine del Sinodo sul Medio Oriente, si rivolto all'Onu e alle comunità internazionali perché mettano fine all'occupazione dello Stato di Israele nei territori arabi. Devono lavorare “sinceramente a una soluzione di pace giusta e definitiva nella regione, e questo attraverso l'applicazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza”. L'assemblea, a cui hanno partecipato il Papa e tutti i patriarchi e i vescovi mediorientali, si riferisce alla risoluzione Onu 242 e alle seguenti, in cui si chiedeva il ritiro degli israeliani da territori invasi nella guerra del 1967. L'appello è diretto anche “ai governi e ai responsabili pubblici” in modo da fermare “l'emorragia dell'emigrazione che svuota i nostri paesi delle loro forze vive” e che coinvolge tutti, cristiani, mussulmani ed ebrei. Solo così si arriverà “alla sicurezza e alla prosperità economica” della zona. “La pace è un dono prezioso che Dio ha affidato agli uomini e sono gli operatori di pace che saranno chiamati figli di Dio”. Il Sinodo vaticano, nel messaggio finale, si è rivolto agli ebrei per ricordare che non possono fare della Bibbia “uno strumento a giustificazione delle ingiustizie”.

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