Silvio: Italia formica, ce la farà
È boom per il Superenalotto
Dalla grave crisi economica che ha colpito tutto il mondo l'Italia uscirà meglio di tanti altri Paesi. "Gli italiani sono un popolo di risparmiatori", dice il presidente delConsiglio Silvio Berlusconi in un'intervista a 'Il Messaggero", "di formiche virtuose e non di cicale, e questa virtù conterà non poco nei prossimi mesi, soprattutto se sapremo indirizzare il risparmio verso gli investimenti produttivi. Cosa che il governo sta incoraggiando con ogni atto". Il premier, dopo aver ricordato i recenti provvedimenti del Governo per fronteggiare la crisi economica, sostiene che ora tutto è nelle mani "di ciascuno di noi", tutto dipende "dalla scelta tra due strade: fare propria la canzone del catastrofismo che la sinistra canta ogni giorno, oppure essere positivi e pragmatici e, nei limiti del possibile, conservare lo stile di vita precedente anche nei consumi. In questo modo si eviterà che l'industria debba ridurre la produzione e si veda costretta a mettere in cassa integrazione i dipendenti con un effetto depressivo ulteriore che rischierebbe di instaurare un circolo vizioso, quello sì preoccupante". Per quanto riguarda i possibili investimenti, Berlusconi ricorda che "i Bot e i Cct sono oggi tra le migliori forme di investimento nel mondo, le più sicure e garantite". Gli italiani sono formichine, sanno fare tante rinunce. Ma al tempo stesso non sanno fare a meno proprio di tutto. E così, se da un lato acquistano sempre menoauto, vestiti e rinunciano sempre più al ristorante, e i consumi sono in dorte calo, secondo l'indicatore dei consumi di Confcommercio relativo al mese diottobre, non rinunciano al Superenalotto, aitelefonini e ai prodotti per la persona. La domanda dibeni e servizi ricreativi fa infatti registrare un aumento del 2,4% dovutoprincipalmente alla forte crescita della spesa per giochi a premi,soprattutto del Superenalotto per il quale, a fronte del montepremi inpalio arrivato oltre 100 milioni, la spesa è aumentata a ottobre dicirca il 230% rispetto alla media mensile degli ultimi due anni.E cresce la domanda di telefonini e computer di ultimagenerazione, creme e i prodotti di bellezza, soprattutto farmaceutici.