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Uccide la nipote di soli due mesi

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Orrore a Napoli. L'omicida con turbe psichiche

Andrea Tempestini
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Orrore in provincia di Napoli, a Monte di Procida. Un uomo ha ucciso con una coltellata alla gola la nipotina di due mesi. La piccolina, che era stata affidata alla nonna, è morta sul colpo. L'omicida, Raffaele Spinelli, 29 anni - hanno riferito le forze dell'ordine - ha delle turbe psichiche (è attualmente in cura in un centro di igiene mentale) e problemi di droga alle spalle. Al momento dell'arresto si è chiuso in un agghiacciante silenzo e non ha opposto la minima resistenza. A rendere ancor più terribile l'omicidio è la prima ricostruzione dei fatti. I genitori di Sofia, la neonata uccisa, erano usciti per delle commissioni affidando la bimba alla nonna. Al momento del raptus di Spinelli, sembra che la bambina fosse in grembo alla nonna. L'omicida avrebbe cominciato a dare in escandescenza, chiedendo che gli fosse affidata Sofia. La nonna ha acconsentito, ma quando la bimba ha cominciato a piangere ha chiesto che le fosse restituita. Spinelli ha così respinto la madre, facendola cadere a terra. Ha impugnato un grosso coltello da cucina e lo ha affondato nella gola della piccola. I soccorsi non sono serviti a nulla. La madre di Sofia ha appreso della tragedia una volta tornata a casa. Raffaele Spinelli soffriva di psicosi bipolare, ovvero alternava stati di maniacalità a fasi depressive. Ma secondo i medici "non si è trattato di una situazione di allarme non ascoltata: nulla faceva presagire nulla del genere", ha spiegato il responsabile dell'Unità Operativa di Salute Mentale di Pozzuoli (dove il ragazzo era da tempo in cura).

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