Bossi ottimista, Napolitano chiede clima pacato
Il Senatùr: "Avremo la fiducia, io andrei al voto". Il Capo dello Stato: "No a eccessi di contrapposizione"
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede uno spirito di condivisione e un confronto politico pacato. Lo fa in un messaggio inviato all'Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà in occasione delle giornate di formazione 'Per vincere domani'. Il messaggio è il seguente: "Desidero far giungere l'espressione del mio apprezzamento e del mio augurio per l'odierna iniziativa dell'Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà. Ho sempre considerato meritevole di attenzione e sostegno - prosegue il Capo dello Stato - lo sforzo volto ad affrontare temi di particolare attualità e di comune interesse per lo sviluppo e il futuro del Paese, in un clima di pacato confronto e di aperta cooperazione, al di là delle frontiere politiche che legittimamente attraversano l'arena parlamentare provocando però negativi eccessi di contrapposizione e di chiusura. In modo particolare, i temi prescelti per le giornate di Spineto, la cui trattazione è affidata a personalità di diversi ambienti culturali e istituzionali, non possono che considerarsi essenziali ai fini della configurazione di una prospettiva di riforme e di politiche pubbliche di medio e lungo termine di cui l'Italia ha innegabile bisogno. Il mio auspicio - conclude Napolitano - è che nell'individuare i nodi da sciogliere e i termini obbiettivi delle diverse soluzioni possibili, si esprima uno spirito di condivisione come quello che ritengo da tempo doveroso sollecitare in ogni occasione". Bossi ottimista - "Berlusconi andrà avanti, ma io preferirei andare alle elezioni. Con il voto ci pensa il popolo a raddrizzare il governo": la pensa così il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che ha espresso il suo pensiero conversando con i giornalisti a Montecitorio. Il Senatùr, inoltre, è apparso ottimista circa l'esito della votazione di metà dicembre che decideranno le sorti dell'esecutivo. La fiducia del numero uno leghista si sposa con lo spirito che emerge in queste ore dal Pdl, dove comincia a crescere la convinzione che il 14 dicembre, quando si voterà la mozione di sfiducia nei confronti di Silvio Berlusconi, il risultato potrebbe riservare un'amara sorpresa ai fuoriusciti di Fli. Alfano - "Credo che il lavoro del governo meriti la fiducia e il 14 dicembre l'esecutivo potrà riprendere la propria marcia", ha affermato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Il governo non si rafforza nè si indebolisce", ha poi chiosato il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa. "Stiamo lavorando, le chiacchiere stanno a zero. Siamo il governo del fare". L'ultima dichiarazione di Bossi è arrivata mentre saliva l'attesa per il videomessaggio di Gianfranco Fini. La comunicazione dura poco più di cinque minuti, e si trova nella sezione "Manifesto per l'Italia" del sito di Futuro e Libertà. Il Presidente della Camera, nel video, afferma: "Il mometo è grave. Berlusconi mantenga impegni presi nell'agenda di governo".