Berlusconi: noi il paradiso
la sinistra è marxista
Il dialogo con l'opposizione? Al momento è alquanto impossibile perché “ha ragione Bonaiuti quando dice che sono marxisti – leninisti”. Parola di Silvio Berlusconi che oggi è intervenuto alla presentazione dell'ultima fatica letteraria di Bruno Vespa, “Viaggio in un'Italia diversa”. Un'occasione che il presidente del Consiglio ha sfruttato per parlare a tutto campo degli ultimi temi che tengono banco in politica. “Ci vuole un cambio di generazione per poter parlare di socialdemocrazia”, ha continuato Berlusconi ribadendo che con questa sinistra non si siederà al tavolo del dialogo. Mentre il governo di centrodestra "è il paradiso". Nel corso del suo intervento ha parlato anche di Costituzione. “La Carta si può cambiare e poi l'ultima parola spetta ai cittadini. Ci sono due votazioni con 6 mesi di tempo l'una dall'altra poi a decidere se la riforma sarà giusta saranno i cittadini. Questa è la democrazia”, ha dichiarato il premier. Giusta la “separazione degli ordini perché - ha chiarito Berlusconi - un pubblico ministero deve far parte di un ordine diverso e deve avere gli stessi diritti e doveri dell'avvocato e cioè andare dal giudice, bussare alla porta e prendere un appuntamento. In questo modo i cittadini sono garantiti”, ha continuato addentrandosi nel tema giustizia. Ma ha anche pronosticato che non sarà possibile procedere all'approvazione della riforma entro Natale per colpa dei tempi troppo stretti. C'è dell'altro. “Siamo una piccola cosa, non la caput mundi che ha ispirato l'impero romano, e dovremmo imparare da altre realtà del mondo”, ha proseguito il capo del governo paragonando l'Italia ad altre realtà appunto, come quelle del Medio Oriente, dal quale ci divide “una grande distanza” sull'esperienza dell'ultimo tour in quella parte del mondo. “Nel caso recente della proposta della Libia, credo che vi sia tutta la convenienza che la Libia sia parte in questa nostra impresa” ha affermato in merito all'annunciato ingresso di Tripoli in Eni. “Poi - ha aggiunto rispondendo ad una domanda se il governo sia aperto all'ingresso di altri Paesi nei capitali delle industrie italiane - decideremo di volta in volta perché, ad esempio, non gradiremo che questi interventi fossero fatti attraverso silenziose operazioni nei mercati borsistici”. Capitolo commissione di Vigilanza Rai: “Oggi sono stato accusato da un tale Orlando di aver lavorato per l'elezione di Villari, che non ho mai conosciuto e con cui non ho mai parlato, come possono testimoniare i miei capigruppo”. Alitalia. Il premier ha escluso qualsiasi ingresso nel capitale da parte di partner stranieri con i quali verranno siglati solo accordi economici. “Esprimo la mia posizione personale”, quella che la nuova Alitalia non deve arrivare a un partner straniero con Air France o Lufthansa, “ma solo ad accordi commerciali” sono state le sue parole. Alle prossime elezioni europee si voterà con l'attuale legge elettorale? “Credo proprio di sì”, ha risposto Berlusconi alle domande dei giornalisti. Non sono mancati riferimenti alla sfera privata del premier. Bruno Vespa prima sottolinea l'eleganza della first lady Veronica Lario alla prima scaligera di domenica scorsa e Berlusconi ribatte: “Ho visto ed ho anche molto apprezzato”. Domenica sera “Sono tornato a casa ed ero solo solo – ha continuato -, erano andati via tutti e si erano portati anche il cane. Volevo fare una sorpresa, non pensando che mia moglie rimanesse alla cena di gala. Ero tornato a casa per accoglierla al suo ritorno”.