Veltroni va alla carica
"Premier irresponsabile"
E' il giorno dopo le parole di Silvio Berlusconi. Ed è il giorno della replica di Walter Veltroni, il leader del Partito democratico, direttamente da Parigi dove si trova per il convegno dei premi Nobel della Pace. “Il comportamento del presidente del Consiglio è del tutto irresponsabile”, ha affermato l'ex sindaco di Roma. “L'Italia - ha proseguito Veltroni - sta entrando nella più drammatica crisi sociale che la nostra generazione ricordi e il presidente del Consiglio cerca costantemente di alimentare una situazione di scontro e di creare condizioni di divisione nel Paese”. Veltroni ritiene che “queste prese di posizione del presidente del Consiglio non potranno non avere conseguenze su tutti gli atteggiamenti parlamentari, proprio in un momento in cui il Partito democratico aveva dato la sua disponibilità a collaborare al federalismo fiscale e si era detto disponibile ad aprire un tavolo con tutti gli operatori della giustizia”. E così le parole del premier “hanno il solo effetto di inasprire il clima”. Insomma, “Berlusconi deve accettare il fatto che esiste un'opposizione. Berlusconi non vuole l'opposizione, pensa di poter decidere lui chi deve fare l'opposizione, ma se lo deve togliere dalla testa”. La risposta arriva direttamente dal portavoce del Cavaliere, Paolo Bonaiuti, che si chiede come si possa “dialogare con chi definisce irresponsabile il presidente del Consiglio e continua a spargere bugie? Veltroni conferma che chi non vuole il dialogo è proprio lui”. Decisa anche la replica del portavoce di Forza Italia, Daniele Capezzone: “Le dichiarazioni di Veltroni da Parigi sono l'ennesima prova del fatto che il segretario del Pd è stato commissariato da Di Pietro. Altrimenti, anziché polemizzare in modo sterile con il premier – ha proseguito Capezzone -, Veltroni si sarebbe preoccupato e si preoccuperebbe di rendere minimamente percepibile il profilo riformista e le proposte del Pd”. “Ma, com'è ormai chiaro, al Pd manca sia il profilo riformista che uno straccio di proposta. E allora resta solo il dipietrismo”, ha concluso.