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Iran, impiccata la fidanzata del calciatore

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Shahla Jahed era accusata di aver ucciso l'ex compagna dell'uomo. Almeno 146 le condanne a morte nel 2010

Andrea Tempestini
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La fidanzata di un calciatore iraniano, accusata di aver ucciso la prima moglie dell'uomo, è stata impiccata alle nelle prime ore di mercoledì mattina nel carcere di Evin a Teheran. Lo ha dichiarato l'avvocato della donna, Abdosamad Khorramshahi, all'agenzia di stampa Irna. Shahla Jahed, 35 anni, era  accusata di aver ucciso nove anni fa Laleh Saharkhiza. Il caso era stato  molto seguito nella Repubblica islamica, dove il calciatore era una celebrità. La famiglia di Jahed aveva cercato di convincere i familiari della donna uccisa a perdonarla, ma tutti gli sforzi sono falliti. La condanna a morte, ha spiegato Khorramshahi, è stata confermata dalla Magistratura. L'esecuzione odierna porta ad almeno 146 le condanne a  morte eseguite dall'inizio dell'anno. Nel 2004 Shahla era stata giudicata colpevole dell'omicidio della moglie dell'ex attaccante della nazionale di Teheran, Nasser Mohammed-Khani, avvenuta per accoltellamento dua anni prima. In Iran il caso ha fatto molto scalpore, poiché Shahla Jahed e l'uomo avevano contratto un "matrimonio temporaneo", un'unione prevista dal diritto islamico che può variare da poche ore a dei decenni, spesso utilizzata per aggirare l'accusa di adulterio. Al processo del 2004, dopo che l'ex calciatore era stato incarcerato per mesi per la sospetta complicità nell'omicidio, Shahla si disse innocente, per poi ritrattare ed affermare di aver agito da sola. "Tutti sanno", ha aggiunto recentemente, "in quali condizioni ho confessato": gli attivisti iraniani e di Amnesty sostengono che sia stata costretta a inventarsi la versione.

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