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Bomba islamica a Stoccolma, due feriti / IL VIDEO

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Attentato suicida in Svezia: morto il terrorista iracheno, strage mancata. La causa: "Guerra in Afghanistan e vignette contro Maometto"

Giulio Bucchi
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Anche la Svezia conosce l'incubo del terrorismo islamico. Nel tardo pomeriggio di ieri un attentatore suicida, un giovane di origine irachena, ha fatto esplodere due ordigni nel pieno centro di Stoccolma, affollato di persone, causando la morte di un uomo e il ferimento lieve di altre due persone. La matrice è quasi sicuramente islamica: qualche minuto prima delle esplosioni era giunta una email all'agenzia di stampa svedese TT con un messaggio audio in svedese e arabo contro la presenza militare svedese in Afghanistan (500 uomini, ndr) e le vignette su Maometto del disegnatore svedese Lars Vilks giudicate blasfeme dal mondo arabo più integralista (nel 2007 Viks raffigurò il profeta con un corpo di cane, ndr): gli attentati, spiega il comunicato, continueranno "fino a quando non finirete la vostra guerra contro l'Islam, le umiliazioni al profeta e il vostro stupido sostegno al maiale Vilks". Quello di ieri è stato un "attacco terrorista" - fa sapere il ministro degli esteri svedese Carl Bildt -.E' fallito, ma le conseguenze potevano essere catastrofiche". Accanto al cadavere dell'attentatore è stata rinvenuta una borsa piena di chiodi, elemento che avvalora la pista dell'attentato. La prima esplosione è avvenuta alle 16.50 all'incrocio tra Drottninggatan (la via della regina) e via Olof Palme, il cuore dello shopping della capitale. Dal bagagliaio di un'auto in sosta si sarebbero prodotte alcune esplosioni e un incendio che ha distrutto l'auto. Due feriti lievi tra i passanti. Poco dopo le 17, invece, ecco la seconda esplosione a poche centinaia di metri dalla prima, in Bryggargatan. Secondo la polizia, l'attentatore si sarebbe fatto saltare in aria tra un'auto in sosta e l'ingresso di un negozio. Visto l'affollamento, poteva essere una strage. Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet, infatti, l'attentatore suicida aveva con sé sei ordigni. Prima di farsi esplodere, secondo alcuni testimoni l'uomo avrebbe urlato qualcosa in arabo. Torna dunque altissima la tensione tra satira occidentale e integralismo arabo. A maggio c'era stato un tentato attentato incendiario contro l'abitazione di Vilks, che oggi ha sottolineato come l'attentato sia stato "un'azione contro il popolo svedese per spaventarlo". A gennaio, in Danimarca, un somalo aveva cercato di uccidere il vignettista danese Kurt Westergaard, divenuto celebre nel 2005 per alcune vignette su Maometto che aveva innescato violente proteste e almeno 50 morti nel mondo islamico.

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