Farnesina, lettera ufficiale alla Rousseff
Battisti, Frattini alla neo-presidentessa del Brasile: "Sconfessi Lula" / SONDAGGIO
Subito una patata bollente per Dilma Rousseff, che oggi è diventata ufficialmente la presidentessa del Brasile, prima donna nella storia del Paese sudamericano. La grana è il caso Battisti, ancora attualissimo: il ministro degli esteri italiano Franco Frattini ha infatti 'inaugurato' la presidenza Rousseff spedendo a Dilma una lettera ufficiale in cui si chiede di rivedere la decisione di Lula sulla estradizione negata dell'ex terrorista condannato in Italia all'ergastolo per quattro omicidi e rifugiatosi proprio in Brasile. Nella lettera, che è stata consegnata nelle mani del Segretario generale del ministero degli Esteri brasiliano, Luis Nogueira, "si fa stato della ferma determinazione del governo italiano ad esperire tutte le possibili vie legali per ottenere l'estradizione in Italia di Battisti", nonchè il "forte auspicio" dell'Italia "affinché il nuovo presidente possa rivedere la decisione del suo predecessore ed uniformarsi alla sentenza del Tribunale Supremo Brasiliano". ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI LIBERO LA CERIMONIA - A Brasilia, sotto una fitta pioggia, si è celebrata la cerimonia che vede presenti i rappresentanti di una trentina di paesi, tra i quali il segretario di Stato Usa Hillary Clinton, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e quello venezuelano Hugo Chavez. Scortata da sei donne, la Rousseff è sfilata in Rolls Royce nera decapottabile, accompagnata dalla figlia Paula lungo la Spianata dei Ministeri disegnata dall'archi-star Oscar Niemeyer. Durante la cerimonia, la neo-presidentessa ha avuto al suo fianco proprio il predecessore Lula, suo principale sponsor e artefice della vittoria all'elezione dello scorso ottobre. L'ex guerrigliera ed economista, 63 anni, avrà come vice Michel Temer (ex presidente della Camera).