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Yara, investigatori cercano indizi nel diario. La madre: "Nulla di rilevante"

Per Maura Gambirasio nel quaderno ci sono solo "figurine delle caramelle che mangia". Continuano le ricerche

Andrea Tempestini
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Per ritrovare la piccola Yara Gambirasio gli investigatori seguono ogni possibile pista, ogni indizio, ogni speranza. Gli inquirenti stanno cercando delle tracce anche sul diario personale dei Yara, ma secondo la madre in quel quaderno non si troverà "nulla di rilevante: ci sono appiccicate le figurine con i personaggi di Diddle e le caramelle che mangia". Questo il commento di Maura Gambirasio, rilasciato in un'intervista a News Mediaset. "Ad oggi ci sono tantissime segnalazioni", ha continuato la madre della ragazza scomparsa ormai da più di un mese, "ma niente di importante, purtroppo. Gli investigatori non vogliono escludere niente e quindi danno la stessa importanza a tutte le piste da seguire". QUINTA CONVOCAZIONE PER IL TESTIMONE - E' poi trapelato che Enrico Tironi - il diciannovenne vicino di casa di Yara, che due giorni dopo la scomparsa si fece avanti per raccontare di aver visto Yara il 26 novmebre parlare con due uomini - martedì 4 gennaio verrà ascoltato dagli investigatori per la quinta volta. Ancora non si conoscono i motivi della nuova convocazione. La testimonianza di Tironi era stata dichiarata inattendibile ed era stato poi affermato che il ragazzo era stato denunciato, circostanza smentita solo di recente. Nel corso dell'ultimo mese il suo racconto era diventato invece attendibile, e una parte delle indagini si era orientata verso la verifica della sua storia. "NON SAPREI RICONOSCERLI" - Intervistato dai microfoni del Tg5 il ragazzo di 19 anni ha dichiarato: "Stavo tornando con la macchina, non mi sono fermato ma ho visto Yara con due uomini e mi sembrava tranquilla, anche se oggi non riuscirei a riconoscere le persone con cui stava". Enrico ha poi concluso: "Sono stato fuori a Capodanno, ma un po' ci penso a Yara. Come del resto fanno tutti". CONTINUANO LE RICERCHE - Nella mattinata di lunedì 3 dicembre sono riprese, incessanti e infruttuose, le ricerche di Yara. I carabinieri e i volontari della Protezione civile di Vigolo hanno ispezionato la zona di Gromlongo di Palazzago, a pochi chilometri da Brembate di Sopra. La polizia e la Guardia Forestale, invece, hanno ispezionato Somendenna e Rigosa, due frazioni di Zogno, paese all'inizio della Val Brembana. Si sta anche concludendo il lavoro dei tecnici che stanno vagliando le 15mila utenze telefoniche connesse alle celle di Brembate Sopra e Mapello tra le 17 e le 20 di venerdì 26 novembre, giorno della scomparsa della ragazza. Una prima scrematura è stata conclusa, per il resto del lavoro, hanno fatto sapere gli inquirenti, ci vorranno ancora una decina di giorni. Dopo essere risaliti agli itnestatari delle tessere sim rilevate, si potrà quindi valutare se tra loro ci siano persone sospette o pregiudicati. Nuove piste da seguire.

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