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Cav: "I Pm male del Paese". Bocchino: "Estremista"

Conferenza stampa con la Merkel, Berlusconi a Fini: "No a intese e coalizioni". Su legittimo impedimento: "Stabilità esecutivo non in discussione, processi farsa". Risponde Italo: "Noi i veri moderati"

Andrea Tempestini
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Il premier Silvio Berlusconi torna a parlare di legittimo impedimento e di magistratura. Di certo non le manda a dire: "Sono totalmente indifferente al fatto che ci possa essere un fermo o meno dei processi, che considero ridicoli, su fatti inesistenti, come ho già giurato anche sui miei figli e sui miei nipoti". Il Cavaliere ha preso parola nella conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e ha risposto alle domande a tutto campo dei giornalisti su situazione economica, politica e sul caso Fiat-Mirafiori. PM MALE DEL PAESE - "Non c'è nessun pericolo per la stabilità di Governo qualunque sia l'esito della decisione della Corte costituzionale" ha continuato Silvio. "Il provvedimento sul legittimo impedimento", prosegue il premier, "è un'iniziativa portata avanti dai gruppi parlamentari. Avrò modo di parlare con gli italiani", attacca il Cavaliere, "e gli spiegherò di cosa si tratta. Verrà fuori la patologia della nostra democrazia, con un ordine giudiziario che è diventato potere, esorbitando dal suo alveo costituzionale". BOCCHINO: "SILVIO ESTREMISTA" - Nelle giornata in cui si parla di un possibile riavvicinamento tra Udc e Pdl e a poche settimane dall'assemblea del nascente Terzo Polo, a rispondere al Cav ci pensa il capogruppo alla Camera di Fli, Italo Bocchino. Per prima cosa, il futurista cerca di fugare ogni ipotesi di "scissione pre-natale" e si tiene ben stretto Casini: "Siamo pronti per andare insieme alle amministrative. Siamo pronti per una base programmatica comune". La dichiarazione è stata resa a margine della trasmissione di Alfonso Signorini, Kalispera.  Bocchino poi ha proseguito: "Non c'è alcun problema all'interno del Terzo polo. Riusciremo a costruire la coalizione moderata di cui ha bisogno l'Italia, che invece assiste a troppo estremismo", continua il capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà. Dove starebbero gli estremismi di cui parla Bocchino? In casa del Cavaliere, naturalmente: "Berlusconi è tutto tranne che moderato", sentenzia proprio il pasdaran della pattuglia futurista. Secondo Bocchino  "noi siamo la destra moderata che in Italia manca". E per dimostrarlo, incalzato dalle domande di Signorini, Bocchino si erge a difensore dei diritti degli omosessuali: "Sono messo benissimo, nella difesa dei loro diritti", conclude il capogruppo. STOCCATA ALLE OPPOSIZONI - Berlusconi si mostra scorato per la validità dell'opposizione in Italia, sottolineando come a differenza di quella che è la situazione politica inj Germania, "non possiamo contare su un'opposizione socialdemocratica. In italia l'opposizione è senza idee e senza leader". Quindi la conclusione: "Non credo che in Italia ci sia la possibilità di dar vita ad una grande coalizione". La frase assomiglia proprio a una netta sulla "mano tesa" offerta da Fini nella giornata di mercoledì. "CONTI MIGLIORANO" - Secondo alcune indiscrezioni di stampa, l'Unione Europea avrebbe chiesto all'Italia una manovra da 135 miliardi in tre anni. Il Cavaliere bolla la fattispecie come "irrealistica. Non c'è la necessità di una manovra correttiva, i conti dello Stato hanno ottenuto un miglioramento e non vediamo ad oggi alcun rischio di questo tipo". Parlando della crisi, Berlusconi ci tiene a sottolinearne "il fattore psicologico. Ritengo che sia sbagliato diffondere pessimismo", spiega il premier a chi gli ha chiesto come si possano incentivare i consumi. BCE E MARIO DRAGHI - Tra pochi giorni, il 15 febbraio, sarò nominato il nuovo presidente della Banca Centrale Europea, un ruolo di prestigio per il quale si fa con insistenza il nome di Mario Draghi, il presidente di Bankitalia. "Ovvio che saremmo onorati se la scelta europea cadesse sul governatore della Banca d'Italia", ha concluso Silvio Berlusconi.

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