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Giustizia, Bossi frena Silvio

Il premier ricuce: bravo Fini

Silvia Tironi
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Sulla riforma della Giustizia l'accordo sembra ancora lontano. Almeno a detta della Lega.  Da un lato c'è infatti il premier Silvio Berlusconi che la considera prioritaria, dall'altra il leader della Lega Umberto Bossi che frena. "Per adesso non abbiamo fatto nessun accordo", dice il Senatur, smentito immediatamente dal ministro della Difesa Ignazio La Russa: "Non mi risulta chenon ci sia l'accordo, ma non lo abbiamo cristallizzato. Non ho ancoravisto il testo per dire se sono d'accordo. So che a grandi lineel'accordo c'è". E non risparmia neppure una bella stoccata al numero uno del Carroccio: "A Bossi chiedo un pò di decenza, di non esagerare nella gara per la cattura delle basi. Noi non lo facciamo con la base della Lega". Bossi aveva utilizzato parole non propiamente di lode nei confronti di An e ForzaItalia: "C'è genteche è andata in carcere, altri che non si conoscono. La questione non èFini o Berlusconi, loro possono anche andare a cena, il problema è labase". Secondo il ministro delle Riforme, in ogni caso, "il governo nonrischia, non implode nulla". E, soprattutto, "per fortuna che c'è laLega...". A dare man forte a La Russa scende in campo anche il Cavaliere, che annuncia: "Inizieremo l'esame della riforma della giusrizia al Cdm del 23 gennaio. Nel giro di due, tre consigli dei Ministri ritengo di poter presentare la riforma complessiva". Il Cavaliere riferisce anche che il Guardasigilli Angelino Alfano ha avuto contatti con vari esponenti delcentrosinistra: "Mi risulta che ci siano larghe condivisioni da parte dell'opposizione per la nostra riforma. Il nostro obbiettivo è fare la riforma della giustizia anche perchè ce lo chiedono i cittadini e dobbiamo rispondere alle loro attese. Il primo obbiettivo è fare una riforma condivisa con gli alleati, cercando anche la collaborazione dell'opposizione". E a proposito dei freni posti dalla Lega, ribadisce: "Non mi risulta ci siano divergenze. A patto la questione relativa alle sanzioni a chi imbratta i muri". Umberto Bossi non lesina commenti neppure sul ricorso al voto di fiducia per il dl anticrisi: "Il governo non salta in aria mica per questo. Cerca di non saltare per aria.... Poi analizza le motivazioni che hanno spintoil presidente della Camera Gianfranco Fini a criticare il Governo: "Fini ha difficoltà di giovinezza... i partiti funzionano, basta solo che i dirigenti vadano a cena insieme per trovare un accordo". Parole, queste, che non trovano assolutamente d'accordo il Cavaliere, che in due battute liquida qualsiasi incomprensione con il presidente della Camera: "Chapeau a Fini, presidente super-partes" Ce n'è anche per Alitalia, naturalmente, e per la riforma elettorale. "Su Malpensa il governo darà la liberalizzazione delle rotte", dice Bossi che garantisce: "Si trova ungiusto equilibrio; Malpensa vivrà, perchè hadietro tutta la Lombardia e metà Piemonte, un sacco di gente". E a proposito delle prossime elezioni europee il Senatur ha spiegato che "non c'è più spazioper cambiare la legge elettorale, anche se il suo partito l'avrebbevoluta modificare. Per quanto riguarda le amministrative, saràpossibile trovare un accordo con il Pdl sulle alleanze".

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