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Strage di Tucson, il marito della Giffords torna in orbita

Mark Kelly il 19 aprile a bordo dello Shuttle (con un italiano): "Mia moglie migliora di giorno in giorno"

Andrea Tempestini
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Non è riuscito a resistere alla voglia di navigare nello spazio. Mark Kelly (nella foto l'abbraccio con il presidente Obama), astronauta e marito di Gabrielle Giffords - la deputata dell'Arizona gravemente ferita da un proiettile sparato da un folle lo scorso 8 gennaio - tornerà a volare. L'uomo si è detto più tranquillo perché le condizioni di sua moglia "migliorano di giorno in giorno", e si lancerà in orbita con lo Shuttle della Nasa. "MIGLIORA GIORNO DOPO GIORNO" - La deputata attualmente si trova in un centro di riabilitazione, e il prossimo 19 aprile suo marità salirà a bordo dello Shuttle dove prenderà il comando dell'ultima missione della navetta spaziale Endeavour, progetto a cui parteciperà anche l'italiano Roberto Vittori. "Le condizioni di Gabrielle migliorano giorno dopo giorno", ha spiegato Kelly ai giornalisti. "I neurochirurghi e i neruologi che la seguono mi dicono che è un buon segno, e che la rapidità dei progressi è molto importante". Per questo, la decisione: "Non vedo l'ora di riunirmi al mio equipaggio della missione STS-134. L'abbiamo preparata per oltre 18 mesi. Ringrazio la Nasa per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti" RAGGIUNGERA' IL FRATELLO - Kelly ha speso un mese, giorno e notte, al fianco della moglie che lottava tra la vita e la morte. Ora che il quadro clinico si è fatto meno complesso, l'uomo ha deciso di tornare alla sua vita, la Stazione Spaziale Internazionale, dove "raggiungerà" suo fratello Scott. La Nasa aveva già da tempo programmato la missione, ma dopo la strage di Tucson, Kelly si era messi "in pausa": per stare al fianco della moglie aveva sospeso l'addestramento e chiesto un periodo di tempo per prendere una decisione. Rick Sturckow, eventuale "astronauta di riserva", aveva cominciato il training per prendere, eventualmente, il posto di Kelly.

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