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Cameron contro il multiculturalismo: "Ha fallito"

La tesi del premier britannico è destinata a far discutere: "Basta con la tolleranza passiva". Al centro dell'analisi, Islam e Medio Oriente

Andrea Tempestini
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Il multiculturalismo? E' fallito. La sentenza del premier britannico, David Cameron, è destinata a far discutere e riflettere. Al centro dell'attenzione di Cameron i modelli di integrazioni con i quali tutta Europa, e non soltanto la Gran Bretagna, ha affrontato il problema dell'immigrazione e dell'integrazione. I riferimenti del premier, nello specifico, si rivolgono all'Islam e all'attuale situazione in Medio Oriente e ai rischi che può comporatare. "MULTICULTURALISMO DI STATO HA FALLITO" - Secondo Cameron, che ha parlato alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, il "multiculturalismo di stato" ha fallito e ha lasciato i giovani musulmani vulnerabili al radicalismo". "È tempo di voltare pagina sulle politiche fallite del Paese. Per prima cosa", ha proseguito, "invece di ignorare questa ideologia estremista, noi dovremo affrontarla, in tutte le sue forme». E ancora: "Sotto la dottrina del multiculturalismo di stato, abbiamo incoraggiato culture differenti a vivere vite separate, staccate l'una dall'altra e da quella principale. Non siamo riusciti a fornire una visione della società, alla quale sentissero di voler appartenere. Tutto questo permette che alcuni giovani musulmani si sentano sradicati". "STOP ALLA TOLLERANZA PASSIVA" - Per Cameron è arrivato il momento di lasciare da parte quella che definisce "tolleranza passiva" del Regno Unito con un "liberalismo attivo, muscolare". L'obiettivo è quello di trasmettere il messaggio che la vita in Gran Bretagna ruota intorno a certi valori chiave come la libertà di parola, l'uguaglianza dei diritti e il primato della legge. "Una società passivamente tollerante", conclude, "rimane neutrale tra valori differenti. Un paese davvero liberale fa molto di più. Esso crede in certi valori e li promuove attivamente".

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