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Il balletto di Luca: "Resto in Fli, vi ho preso in giro"

Barbareschi: "Non sono mai uscito dal partito, la mia una provocazione mediatica. Ma ora voglio le scuse di Fini"

Andrea Tempestini
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Alla fine Luca Barbareschi ha parlato: "Resto in Futuro e Libertà, non ne sono mai uscito. Questa settimana ho messo in atto la più grande e più bella provocazione mediatica: senza aver detto nulla, perché non esiste alcuna mia dichiarazione in cui dico che lascio Fli". "PAGLIACCIO" BALLERINO -Il "trasformista" Luca Barbareschi danza in equilibrio su una fune, e chiude la querelle iniziata la scorsa settimana riducendo a una beffa perpetrata nei confronti degli organi di stampa il suo balletto tra Fli e Pdl. Il deputato futurista ha parlato al programma Agorà su Rai Tre, e ha risposto alle polemiche sul suo eventuale passaggio al Pdl o ai Responsabili.  Ma Barbareschi, se giura fedeltà a Fini, chiede anche le sue scuse per le frasi che gli erano state attribuite, e nelle quali il leader futurista lo aveva accostato a "un pagliaccio che fa piangere, non solo ridere". Frasi al vetriolo sulle quali l'ex attore difficilmente riuscità a soprassedere. "LA MIA GRANDE PROVOCAZIONE" - "Se la politica diventa gossip o spettacolo", questo il monito di Barabareschi, "la politica non esiste più. La mia era una grande provocazione, non sono mai uscito dal Fli. L'unico momento di ambiguità me lo sono giocato giovedì col voto, astenendomi sull'autorizzazione a procedere per il caso Ruby". Barbareschi, con quest'ultima frase, sembra intento ad operare l'ennesimo cambio di direzione: in precedenza aveva affermato che l'astensione "era stata un errore", ma ora sembra dichiarare l'esatto opposto. LA DANZA CONTINUA - Ma il balletto di Barbareschi continua: "Io non vorrei mai appartenere nel centrodestra a un gruppo di moralisti che pensano di vincere politicamente con le censure morali", e il riferimento pare tirare in ballo Gianfranco Fini. "non sono giustizialista, ma garantista e una voce liebra. Anche per questo", conclude il deputato di Fli, "però sono offeso per quello che mi ha detto Fini, perché pagliaccio non me lo dice nessuno". La danza, c'è da scommetterci, continuerà.

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