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La giornalista Rai e l'uomo-Expo dentro Affittopoli

La lista di un'altra casa di riposo milanese, il Redaelli: spuntano Giovanna Milella e Zanchi (ex Repubblica) / LEGGI LE CARTE

Andrea Tempestini
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Dopo il Pio Albergo Trivulzio e il Policlinico è la volta del patrimonio immobiliare dell'Istituto Golgi-Redaelli, altra storica casa di riposo milanese. Rispetto agli altri due enti il Redaelli ha in dotazione molte meno case: a Milano città si tratta di poco meno di 300 appartamenti, i migliori dei quali (78 unità, di cui 26 abitative) si concentrano in via dei Piatti  e in via Olmetto, vicino a piazza Missori, a poche centinaia di metri a piedi da piazza del Duomo. Leggi tutte le carte di Affittopoli: L'elenco delle vendite del Pio Albergo Trivulzio. L'elenco degli affitti  del Pio Albergo Trivulzio. L'elenco degli affitti del Policlinico Fondazione Ca' Granda. L'elenco degli affitti del Comune di Milano. L'elenco degli affitti del Golgi-Redaelli Il presidente Rodolfo Masto è stato tra i primi a pubblicare su internet i dati economici relativi agli affitti, ma senza i nomi dei locatari. Libero è in grado di anticiparne alcuni prima della consegna ufficiale della lista alla Commissione Casa del Comune che avverrà oggi. In via dei Piatti 8 ha trovato casa una coppia di giornalisti molto conosciuti. Lui è Edoardo Segantini, firma del Corriere della Sera Economia, lei è Giovanna Milella, ex conduttrice della trasmissione televisiva Rai “Chi l'ha visto?” e attualmente segretario generale del Prix Italia, premio internazionale di giornalismo. I due condividono un appartamento di 150 metri quadrati per il quale pagano 32mila euro all'anno, spese incluse, cioè 2.600 euro circa al mese. Non poco, ma di certo molto meno rispetto alla borsa del mattone. Secondo “Pirelli Re”, gli affitti in zona partono da 240 euro al metro quadrato, quindi per 150 metri si tratterebbe di 36mila euro annui, ovviamente senza contare le spese. Segantini ha preso l'appartamento nel 1981 quando lavorava per L'Unità, in un periodo in cui gli stipendi dei redattori erano in linea con i “compagni” metalmeccanici. Più o meno nel medesimo periodo ha trovato casa nello stesso palazzo anche Fabio Zanchi, collega di Segantini nel quotidiano gramsciano, poi a Repubblica e oggi all'ufficio comunicazione di Expo 2015: si gode un appartamento da 115 metri quadri a 1.600 euro al mese, quando il mercato chiederebbe 700 euro in più. Allora il Redaelli non utilizzava i bandi pubblici, bisognava sapere che c'erano affitti disponibili. E tra giornalisti, si sa, le voci girano molto più facilmente. di Edoardo Cavadini    

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