Cerca
Cerca
+

Milano Moda Donna: femminile e colorata, è la moda che verrà

A pochi giorni dall'inizio della kermesse milanese già si individuano le tendenze per il prossimo inverno: carattere e femminilità ricercata e non volgare

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

New York, Londra e ora Milano. Il pret à porter, ha fatto il giro delle fashion cities ed è approdato da pochi giorni in Italia, tappa attesissima dagli addetti ai lavori soprattutto per la presenza dei grandi nomi che dominano le scene della moda internazionale e  che sfileranno nei prossimi giorni nel cuore della Capitale per un totale di 151 collezioni da presentare fino al  1 marzo.  A Milano Moda Donna sfila l'autunno inverno che verrà, e  già a pochi giorni dall'inizio della kermesse spiccano i trend che inevitabilmente influenzeranno le scelte della prossima stagione fredda. DONNE DI CARATTERE - la prossima stagione invernale non sfila, si impone. L'omologazione pare, una volta per tutte, messa al bando, e la kermesse milanese sembra una sfida all'idea più originale e affascinante, una dedica alla donna che ha deciso di spiccare mettendo in gioco fascino e carattere.  La dimostrazione arriva già il primo giorno dalla passerella di Gucci. Frida Giannini ce l'ha messa tutta e si vede, la sua è una donna che non ha nessuna voglia di chiudersi nella monotonia delle cupe tonalità invernali, ma che sa emergere osando accostamenti cromatici azzardati ma riusciti, voluminose pellicce, ispirazioni anni '40 e accessori di lusso. Il colore è sicuramente una novità tra le proposte invernali, ce n'è molto da Gucci, ma non manca neanche da Rocco Barocco, che ne sceglie di accesi a coronare le silhouettes anni '80, da Alberta Ferretti che si concentra sul viola e sul blu petrolio e da D&G, che tinge di colori fluo gli outfit per le giovanissime che a chiare lettere dettano l'abc della moda che verrà. VINCE LA FEMMINILITA' - Sarà una reazione ai tempi di crisi o all'avvicendarsi di notizie sgradevoli sulle pagine della cronaca, ma quello che, almeno a giudicare dai primi giorni della manifestazione, sembra essere il trait d'union tra tutte le collezioni è la femminilità, parola d'ordine delle passerelle milanesi. Tanti i riferimenti ai favolosi sixties, come da Blugirl che sfoggia un tripudio di cappottini e cappe dalla linee pulite, da Ermanno Scervino, che ne ripropone le silhouettes per i suoi abiti raffinati  o da Prada, che punta tutto sulle linee geometriche, tanto nei tagli dei preziosi capi quanto nelle fantasie degli abitini, ma anche al decennio successivo, come visto da Simonetta Ravizza, che porta in passerella una donna che sceglie l'hippy-chic come stile di vita, vision condivisa anche da Angelo Marani.  Suggerimenti dal passato si leggono persino da Fendi, ma la sua donna, austera e raffinata, non sceglie nessuna epoca in particolare, piuttosto mescola stili ed elementi, e il risultato finale è al tempo stesso classico e contemporaneo. Quest'anno con la moda e con la donna non si scherza, si gioca, si, come succede da Moschino, che mixa maschile e femminile insieme e propone raffinate mises alla marinara, si osa, come fa John Richmond che punta sulla grinta da rocker per il prossimo inverno, ma poi seduce con trasparenze e motivi floreali, si sfida persino, lo dice Krizia che propone completi rigorosi e aggressivi, dal retrogusto quasi fetish ammorbiditi poi nei toni con sovrapposizioni di maglie e ispirazioni orientaleggianti,  ma la personalità, quella è l'unico vero trend per l'autunno-inverno  2011/2012. di Donatella Perrone

Dai blog