Firme, Pd fregato ancora. Iervolino resta per un vizio di forma
Cavillo legale nella mozione di sfiducia: Rosa rimane sindaco. Per la sinistra è un autogol (mancato)
Ennesimo colpo di scena per il Comune di Napoli ed ennesima gaffe del Partito democratico. Le dimissioni del sindaco partenopeo Rosa Russo Iervolino, rese possibili ieri da un voto di sfiducia della sua stessa maggioranza, sono state scongiurate all'improvviso nella notte: per un vizio di forma di una firma la procedura di scioglimento del Consiglio comunale di Napoli è stata interrotta. I VOTI NECESSARI - Resta comunque l'incertezza sul futuro del Consiglio comunale. L'opposizione di centrodestra, se vuole proseguire sulla strada dello scioglimento anticipato, deve ripresentare le 31 firme. Ma, voci di palazzo pongono qualche dubbio sulla resistenza di tutti e 31 nel voler apporre la firma nell'elenco di coloro che vogliono lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. In sostanza qualcuno potrebbe rientrare e rivedere la propria decisione iniziale di mandare a casa l'amministrazione comunale.