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Sarah Scazzi, liberi fratello e nipote Michele Misseri

Avetrana, decisione del Tribunale del riesame di Taranto. I due erano accusati di "concorso in soppressione" del cadavere

Andrea Tempestini
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Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri (in carcere, insieme alla figlia Sabrina, per l'omicidio di Sarah Scazzi) tornano in libertà. I due arresti sono stati annullati dal Tribunale del Riesame di Taranto: le manette erano scattate in seguito ad alcune intercettazioni ambientali dalle quali, secondo i Pm e il Gip, emergeva una loro partecipazione alle fasi successive all'omicidio della quindicenne di Avetrana. Carmine Misseri e Cosimo Cosma erano stati arrestati lo scorso 23 febbraio. Sui due pendeva l'accusa di "concorso in soppressione del cadavere" della piccola Sarah: secondo gli inquirenti, avrebbero potuto aiutare zio Michele ad occultare il corpo della ragazzina in modo da impedirne il ritrovamento. Questo ramo dell'indagine si basava su alcune telefonate che rislivano al 26 agosto 2010, il giorno dell'omicidio, e su una testimonianza secondo la quale Cosimo Cosma era stato visto discutere animatamente con Michele in una strada vicino alla casa dove risiede la famiglia Misseri. Lo scorso 8 marzo si era tenuta, presso il Tribunale del Riesame di Taranto, l'udienza per la richiesta di scarcerazione presentata dai due, che si erano sempre proclamati innocenti.

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