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"Il nucleare sta male, stiamogli vicino". Punti di vista su Fukushima

Un video dell'artista Hachiya spiega il dramma ai bambini: "Preghiamo per l'atomo" / GUARDA SU LIBEROTV

Andrea Tempestini
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Kazuhiko Hachiya in Giappone è una celebrità. E' un artista visuale, espone le sue opere in tutto il mondo. Hachiya partecipa al dolore del suo popolo, sconvolto dalla rabbia della natura prima e dai rigurgiti imprevisti della tecnologia umana poi. L'artista ha deciso di provare a spiegare il dramma di Fukushima ai bambini. Una grossa sfida, quella di trasmettere concetti così drammatici a menti pure e non ancora formate. Così la centrale diventa un "ragazzo nucleare" che ha un forte, fortissimo maldipancia. Il ragazzo nucleare fa delle puzzette, e queste puzze, certo, non fanno bene a chi gli sta vicino. I dottori ("non dimentichiamoci di ringraziarli") lavorano freneticamente per aiutarlo a rimanere fresco. Un paradosso, quello di tenere al freddo chi ha un maldipancia, ma per il ragazzo nucleare funziona così. Quello dei medici, a stretto contatto con le puzzette, è però un lavoro pericoloso. Sono costretti a fare dei turni, "e la qualità del lavoro non ne risente". Guarda il filmato di Hachiya su LiberoTv Hachiya parla poi di altri due ragazzi, di Three-Mile Island e di Chernobyl, personificazioni dei due precedenti disastri del nucleare civile che la storia ha conosciuto. Quei due giovanotti, però, hanno fatto danni ben peggiori. Chernobyl, infatti, la cacca l'aveva proprio fatta. Ed era diarrea. Il ragazzo nucleare, al contrario, fino a questo momento non si è lasciato andare, "e indossa un pannolino per una protezione extra". Insomma, non è il caso di lasciarsi travolgere dal pessimismo. Parole comprensibili, semplici, che possono raggiungere tutti. Se non fosse che poi, dopo aver danzato sul sottile filo che divide ironia e informazione per tutta la durata del filmato, Hachiya rivela una visione del mondo che in Occidente faticherebbe - eufemismo - a trovare legittimazione. Per il nucleare non arriva una facile, scontata e volendo ovvia condanna. L'artista, al contrario, dedica all'atomo una preghiera. "E' il minimo che possiamo fare, dopo aver ricevuto la sua energia per molti anni". Parole, queste, molto meno semplici da ascoltare e da ricevere. Parole pronunciate in una lingua che catalogava gli incendi come "fiori di Edo", il vecchio nome di Tokyo, e i bombardamenti americani durante la seconda guerra mondiale come "cestini di fiori Molotov". Fatalismo e serenità, due categorie che alla nostra metà di mondo appartengono in misura molto più diluita. IL TESTO INTEGRALE DEL FILMATO Il ragazzo nucleare ha mal distomaco. Dal momento del grande terremoto, il ragazzo nucleare ha un forte maldistomaco. "Mi fa male la pancia, non riesco più a tenere la cacca". Il ragazzo nucleare è celebre per la sua cacca puzzolente. Se la fa, può seriamente rovinare la giornata di tutti quelli che gli stanno intorno. La tiene più a lungo che può, ma quando si lascia andare è uno choc per tutti quanti. "L'ha appena fatta?", ci si chiede. E poi si misura il livello della puzza che cresce vicino al ragazzo nucleare. Fortunatamente, non è così alto. Quindi si immagina che abbia fatto solo una puzzetta. Ma il ragazzo nucleare ha ancora mal di stomaco. Per aiutarlo lo visita un dottore, che gli dà alcune medicine. I due ingredienti principali sono acqua e boro. Al contrario degli esseri umani, quando il ragazzo nucleare ha mal di pancia è importante tenerlo al fresco. Ma gli servono più medicine, non ne ha abbastanza. I dottori lottano contro il tempo perché non faccia la cacca. Dopo altre puzzette, cresce la puzza in tutto il vicinato. Ma non preoccupatevi, l'odore non si sentirà a lungo. La gente, anzi, nemmeno se ne accorgerà. Magari dovresti essere proccupato, ma la puzza svanirà al massimo in una settimana. Nessun problema. Molto tempo fa, a Three-Mile Island, negli Stati Uniti, c'è stato un incidente simile. Uscì molto gas, ma niente cacca. Ancora più famoso è 'Chernobyl Boy'. Ci fu un incidente gigante. Fece letteralmente la cacca in classe. Ed era diarrea, arrivò ovunque. Fu un enorme incidente, spero non sia lo stesso in Giappone. Il ragazzo nucleare, però, indossa delle mutande per una protezione extra, per tenere la sua cacca e per evitare che vada ovunque. Potresti pensare: "Ho paura che la cacca mi venga addosso". Ma non preoccuparti, la vera, spaventosa, cacca è troppo pesante per volare. Non c'è la possibilità che avvenga.   Sapete poi chi gli sta vicino? Il dottore, che da al ragazzo nucleare le medicine. Ma i dottori non possono stargli vicino a lungo, perché possono ammalarsi. Il loro è un lavoro rischioso, quindi devono fare dei turni. Però le cure ne risentono. Dobbiamo garantire la sua salute. Potresti pensare: "Un pannolino non potrebbe aiutare?". Ma nessuno sa, dopo, come trattare un pannolino sporco. E costa molto sbarazzarsi di un materiale così pericoloso. Adesso, quello che più conta, è raffredadre il ragazzo nucleare: tutti stanno lavorando perché non cominci a fare la cacca. Se senti dire in televisione che stanno ricaricando l'acqua di raffreddamento, significa che il dottore gli sta dando le medicine. Non dimentichiamoci di ringraziare i dottori. Il peggiore scenario si potrebbe realizzare se il ragazzo nucleare facesse la cacca e strabordasse dal pannolino. Ma anche in questo caso non sarebbe così terribile come a Chernobyl. Anche se la cacca è contaminata. La gente però dovrà scappare. Il mare e i campi verrebbero contaminati: si deve fare qualcosa per prevenirlo. Lo dobbiamo fare per la gente della prefettura di Fukushima. Per questo i dottori stanno lottando contro il tempo per salvare la centrale. I prossimi due giorni saranno quelli cruciali. Allo stesso tempo, pregherò affinché la pace raggiunga al più presto le persone di Fukushima. E' il minimo che possiamo fare, dopo aver ricevuto l'energia del ragazzo nuclare per molti anni. Non preoccupatevi, istante dopo istante le condizioni di salute del ragazzo nucleare migliorano. Di questo ne sono sicuro.

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