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Stretta sui pm: ok a responsabilità civile toghe

Commissione, via libera all'emendamento. Articolo: magistrati rispondano degli atti compiuti. Opposizione: "Golpe"

Andrea Tempestini
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La Commissione Giustizia della Camera ha approvato l'articolo della riforma della giustizia che prevede la responsabilità civile dei magistrati. La Commissione ha dato parere favorevole all'emendamento, depositato dalla Lega, alla legge comunitaria 2010. Dopo questo visto, l'emendamento attende il via libera della commissione Politiche Ue della Camera. Secondo il testo, "i magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione di diritti al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato", quindi, "la legge espressamente disciplina la responsabilità civile dei magistrati per i casi di ingiusta detenzione e di altra indebita limitazione della libertà personale e la responsabilità civile dei magistrati si estende allo Stato". LE OSSERVAZIONI - Nel suo parere, la Commissione ha inserito due osservazioni. Nella prima chiede che, ai fini della determinazione della "violazione manifesta del diritto", deve essere valutato se il giudice abbia tenuto conto di tutti gli elementi che caratterizzano la controversia al suo sindacato con particolare riferimento "al grado di chiarezza e di precisione della norma violata", al "carattere intenzionale della violazione", alla "scusabilità o inescusabilità dell'errore di diritto". La Commissione ha chiesto inoltre di valutare l'opportunità di sopprimere il comma 3 dell'articolo 2 della legge 117 del 1998, sulla responsabilità dei magistrati. Le osservazioni mosse dalla Commissione non sono però vincolanti per il relatore che potrebbe anche non tenerne conto nel momento del passaggio in Aula. LE ACCUSE DI GIULIA BONGIORNO - Pdl e Lega hanno respinto l'accusa di Giulia Buongiorno che ha definito "punitiva" la norma sulla responsabilità civile dei magistrati che la maggioranza intende inserire nella legge comunitaria 2010. "Abbiamo assistito a una difesa corporativa mai vista su nessun provvedimento, solo perché ci si deve uniformare alle disposizioni dell'Unione Europea", ha dichiarato Enrico Costa, capogruppo del Pdl in Commissione Giustizia alla Camera. "Questo la dice lunga sulle finalità dell'opposizione", ha aggiunto. Dello stesso avviso Carolina Lussana. "Questa norma non ha carattere punitivo", ha assicurato. "Sfruttiamo il canale accelerato della Comunitaria ma il dibattito che abbiamo fatto in Commissione sulla materia potrà essere trasferito in sede di discussione in Aula". Durissimo il commento del capogruppo dell'Idv, Federico Palomba: "E' un golpe".

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