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Marzo, galoppa l'inflazione: +2,5%, record da 2008

Accelerata del costo della vita. I prezzi al consumo crescono dello 0,4% su base mensile. Pesano alimentari ed energetici

Andrea Tempestini
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Nel mese di marzo continua l'accelerata dell'inflazione. I prezzi al consumo, secondo le rilevazioni Istat, sono saliti dello 0,4% mensile, per un incremento tendenziale pari al 2,5%, il massimo registrato da novembre del 2008. Il mese precedente il costo della vita aveva segnato un incremento dello 0,3% rispetto al primo mese del 2011, mentre l'accelerata su base annua si era attestata al 2,4 per cento. Anche a marzo, sul costo della vita, incidono i prezzi dei carburanti, ulteriormente spinti dal conflitto libico: la benzina, rispetto a marzo del 2010, è schizzata del 12,7%, mentre il gasolio è cresciuto del 18,5% sui dodici mesi e del 4,3% su base mensile. PESANO ALIMENTARI ED ENERGETICI - L'indice inflattivo 'core', ossia depurato dall'andamento degli alimentari e degli energetici, ha segnato una crescita più contenuta, dell'1,8% su base annua, ma lievemente superiore a quella di febbraio (1,7%). Per il 2011, l'inflazione acquisita è pari all'1,8 per cento. A livello tendenziale, la crescita dei prezzi dei beni si è attestata al 2,8%, con una salita pari a due decimi di punto rispetto a febbraio 2011 (+2,6%). GLI ANDAMENTI - Nel dettaglio, gli incrementi congiunturali più significativi, riguardano il settore dei trasporti (+1,4%), i servizi ricettivi e di ristorazione (+1%) e abitazioni, acqua, elettricità e combustibili (+0,4%). A segnare una flessione, invece, i prezzi del settore ricreazione, spettacoli e cultura (-0,6%) e delle comunicazioni (-0,1%). Infine, sul piano tendenziale, i maggiori tassi di crescita interessano le divisioni dei trasporti (+5,5%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4,4%) altri beni e servizi (+3%) e servizi ricettivi e di ristorazione (+2,6%).

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