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Omicidio Squarise: "El gordo" sta per tornare in libertà

Nel 2008 l'uruguiano confessò di aver violentato e ucciso Federica a Lloret de Mar. La condanna ancora non c'è: scarcerazione vicina

Rosa Sirico
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Ben presto El gordo, l'omicida reo confesso di Federica Squarise, tornerà libero: a due anni dal delitto la condanna non è stata ancora emessa. La morte  della giovane veneta risale all'estate del 2008, quando  Federica era in vacanza con un'amica a Lloret de Mar, in Spagna: in una notte brava, la 21enne Federica fu prima violentata da Victor Diaz Silva, barman uruguaiano soprannominato appunto El Gordo (il grasso), e poi ammazzata per non aver voluto fare sesso. Ora, l'assassino potrebbe ritornare presto in libertà, secondo le norme processuoali spagnole. Fatto questo, divenuto oggetto di una interrogazione parlamentare presentata da Massimo Bitonci (Lega), che chiede al governo di intervenire affinchè si eviti la scarcerazione. IL DELITTO - Il barman uccise Federica dopo che la giovane si rifiutò di avere un rapporto sessuale completo. La sua scarcerazione è prevista già per il prossimo 10 giugno. I giudici spagnoli, a questo punto, avrebbero meno di due mesi per poter emettere la condanna, che dunque pare improbabile. Secondo la procedura penale spagnola, ci sono due anni di tempo dal momento dell'arresto per trattenere in prigione l'imputato in attesa della sentenza di primo grado. È possibile ottenere una proroga di altri due anni per i casi più gravi. Gli avvocati della famiglia Squarise hanno già ottenuto la proroga che non è più rinnovabile. Il rischio che l'assassimo possa essere rimesso in libertà e fuggire, secondo gli avvocati, è dunque molto alto. In seguito al grave episodio di Lloret De Mar, Bitonci ha presentato una proposta di legge per il patrocinio gratuito all'estero nei processi a favore di tutte le vittime di violenza. È in discussione in commissione Giustizia della Camera.

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