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Lampedusa, arriva carretta con 600 clandestini

Scafisti buttano a mare 50 migranti: inseguiti e arrestati da Guardia Costiera. Scattano i rimpatri: rivolta dei tunisini

Giulio Bucchi
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Nel primo pomeriggio di venerdì la Guardia Costiera ha avvistato centinaia di clandestini in arrivo a Lampedusa a brodo di due barconi. Successivamente, tre scafisti, probabilmente tunisini e intercettati nel canale di Sicilia, hanno costretto una cinquntina di profughi a buttarsi in acqua, per sfuggire all'inseguimento della Guardia costiera. I naufraghi sono stati recuperati e gli scafisti arrestati.  E dopo alcune giornate di relativa calma sono ripresi gli sbarchi: è arrivata a Lampedusa una nave su cui erano imbarcate circa 600 persone. La nave era stata avvistata a una ventina di miglia dall'isola ed è poi stata scortata in porto dalle motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. La carretta del mare sembra giungere dalla Libia. RIMPATRI, RIVOLTA TUNISINI - A Lampedusa intanto scattano i primi rimpatri e i tunisini minacciano la rivolta. Nella notte la Polizia ha dovuto sedare una violenta protesta di una settantina di immigrati del centro d'accoglienza. A fare scattare i disordini è stata la notizia del rimpatrio di trenta persone, che dai primi controlli sono risultati avere precedenti penali. Il volo è decollato ieri sera dall'aeroporto di Lampedusa ed è il primo dopo gli accordi italo-tunisini. Altri 74 tunisini, ancora ospiti nel centro, appresa la notizia hanno protestato animatamente, minacciando di dare fuoco alla struttura e solo a tarda notte gli agenti sono riusciti a sedare gli animi. Dopo il rimpatrio, l'isola è praticamente svuotata. La Nave Flaminia della Tirrenia con a bordo gli ultimi immigrati presenti sull'isola è salpata intorno alle 2.30 di giovedì notte. Il traghetto aveva provato ad attraccare per tutto il giorno, non riuscendoci per le cattive condizioni del mare. "SARKOZY OSTAGGIO" - In un'intervista al Messaggero, il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ha chiarito l'applicazione degli accordi tra governo ed enti locali: "La protezione temporanea si applica solo a chi è già in Italia mentre gli altri saranno tutti rimpatriati". Alla domanda se il premier Silvio Berlusconi riuscuirà a convincere Nicolas Sarkozy a far 'collaborare' la Francia, il titolare della Farnesina replica: "La Francia ha con noi legami indissolubili, storici, geografici e culturali. In questo momento però in Francia ha notevole peso la dinamica interna e il fatto che Marine Le Pen, leader di una destra xenofoba, arrivi ad insidiare le posizioni dei più accreditati candidati presidenziali, a cominciare da Sarkozy e dai leader della sinistra". E sul 'blocco' degli immigrati alla frontiera di Ventimiglia: "Gli immigrati per tre mesi possono circolare nello spazio Schengen. Questa è la nostra tesi ma ci confronteremo nel bilaterale del 26 aprile". SBARCHI IN CALABRIA - Mentre proseguono le ricerche dei dispersi del terribile naufragio in acque maltesi, si alzano nuovi allarmi per le imbarcazioni presenti nel Mediterraneo. Unità navali tunisine e personale del campo petrolifero britannico Miscar, hanno soccorso, nel golfo di Gabes, un barcone, con a bordo 51 persone che stava per inabissarsi. Un'imbarcazione con 82 immigrati è stata invece intercettata al largo delle coste calabresi. A bordo della barca a vela, che proveniva dalla Grecia battente bandiera americana, sono stati trovati clandestini di nazionalità palestinese, irachena, afgana e quattro immigrati del Bangladesh. Sono stati individuati e arrestati i due scafisti, di nazionalità ucraina. Tra i clandestini ci sono 12 donne e 25 bambini, oltre ai 47 uomini. Dopo essere stati rifocillati, sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Crotone.

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