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Jamila: "Sceglierò io chi sposare. E sarò stilista"

La 19enne pakistana di Brescia prende parola. Dopo il ritorno a scuola dichiara: "Voglio studiare e diventare italiana"

Rosa Sirico
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 "Sceglierò io chi sposare e sarà un pakistano, ma non una persona che non conosco" . Alla fine Jamila è riuscita a prendere parola e a dire la sua: sarà lei a decidere se tornare in Pakistan e chi sposare, vuole diventare cittadina italiana e sogna il mondo della moda. Dopo aver riconquistato la libertà di tornare tra i banchi di scuola, la 19 pakistana di Brescia rivendica anche quella di scegliere per il proprio futuro. Ha le idee chiare Jamila, ma non rinnega la cultura musulmana. IL CASO -  La storia di Jamila rimbalza sui media in seguito alla lettera scritta dal suo insegnante a un giornale locale, in cui denunciva l'assenza della giovane dalla scuola. "La lettera ha sollevato un clamore che non mi ha fatto certo piacere" ha detto la giovane, che ribadisce di non aver mai subito alcuna costrizione da parte dei familiari. Jamila non sogna una vita occidentale, ma intende rispettare la sua cultura. "Io non avevo problemi, ero e sono amica di tutte a scuola. Nessuno mi ha mai dato fastidio. Può essere che qualcuno abbia detto qualcosa ai miei fratelli. Ma i complimenti li accetto, non sono un problema. E poi a scuola vado quasi sempre accompagnata: o da mia madre o da uno dei miei fratelli. Non vado nemmeno alle feste delle mie compagne. La mia cultura prevede che una donna non esca mai da sola". IL SOGNO - "Voglio continuare a studiare -ha raccontato-. Mi piacerebbe diventare stilista. Ma continuerò a crescere seguendo la mia cultura. Non voglio cambiare. Se domani starò in Italia o andrò in Pakistan questo lo deciderò. Adesso però vorrei che finalmente mi dessero la cittadinanza. L'avevamo chiesta -ha proseguito Jamila- ma ero ancora   minorenne. Poi mio padre è morto e ci hanno detto che non potevano darcela perchè nel suo testamento non aveva fatto nessuna richiesta per fare diventare i figli italiani".

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