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Veltroni fischiato

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al Congresso dei Socialisti

Albina Perri
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Pistoia - Oggi Veltroni ha partecipato al congresso del Partito socialista a Montecatini e l'accoglienza che gli è stata riservata  non deve avergli fatto molto piacere: fischi a  destra e a manca, voci su voci gli hanno urlato contro “traditore”, insomma: un disastro.La rabbia del pubblico socialista deriva molto probabilmente dalla mancata alleanza tra Pd e Ps alle ultime elezioni politiche, cosa che già aveva provocato in passato ampie polemiche e discussioni. A nulla è servita la richiesta di pace di Veltroni alla folla del inferocita del Ps: "E' finito il tempo del contrasto ed è iniziato il tempo del dialogo", ha detto Walter. "Nella nostra grande famiglia del centrosinistra e della sinistra italiana”, ha proseguito il segretario del Pd dal palco, “ci sono stati molti momenti nei quali ci sono state ragioni di dissenso, di contrapposizione, in cui è capitato che si esprimesse un dissenso. Se avessi voluto esorcizzare questo problema avrei mandato qualcuno a fare un discorso e invece sono voluto venire per rispetto nei vostri confronti". Niente da fare: il pubblico fischia e protesta ancora. Allora Veltroni torna a rilanciare l'allarme sulla situazione economica del nostra Paese. "Rischiamo di avere Un autunno durissimo”, continua il segretario. “Fronteggiare questo aumento dei prezzi in un paese che sta arrivando alla crescita zero può determinare una ulteriore dilatazione di quella differenza sociale che nel nostro paese sta diventando insopportabile". In questo contesto l'intervento sui tassi della Bce può "indebolire la situazione di 500 mila famiglie italiane". Poi l'attenzione del leader del Pd si sposta su un tema piuttosto rovente, che rende ancora più tesi i  rapporti tra il suo partito e quello socialista: il ruolo di Antonio Di Pietro e il suo legame con i Democratici, argomento che ai socialisti non piace per nulla. Veltroni difende il leader dell'Idv e a questo punto, dopo un momento di silenzio, la folla torna a fischiare contro di lui."Non può essere il nemico assoluto, quando si è governato a lungo insieme e si è stati seduti nello stesso Consiglio dei Ministri. Altrimenti la gente non capisce'' replica Veltroni.  Poi, “dulcis in fundo”, il segretario del Pd   si lancia in una previsione sulla durata del Governo Berlusconi: "Non so se reggerà 5 anni. In un mese l'opposizione ha ottenuto risultati: è riuscita ad ottenere un atteggiamento meno irrazionale sul tema della violazione delle regole parlamentari, in difesa delle istituzioni".

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