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Libia, 100 soldati raìs si consegnano a frontiera Tunisia

I militari fedeli a Gheddafi abbandonano armi e Paese. Senatore Usa McCain dai ribelli. Nato intensifica i raid

Federica Lazzarini
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Secondo i media tunisini l'armata di Muammar Gheddafi vacilla paurosamente. Secondo quanto riferito, sarebbero più di una centinaia i soldati lealisti che, nel corso delle ultime ore, costretti dall'offensiva degli insorti sul versante occidentale della Libia, avrebber oltrepassato il confine tunisino a Dhibia per consegnarsi. I militari, hanno confermato i media locali, hanno passato la linea di confine disarmati. Tra di loro ci sarebbero anche tredici ufficiali. Sul varco alla frontiera di Dhiba, che è stato conquistato dai ribelli, la bandiera libica è stata sostituita con quella monarchica, simbolo degli insorti. Un trattore ha demolito il grande ritratto di Gheddafi che campeggiava sul confine fino allo scorso venerdì. Nel resto del Paese, cresce l'offensiva delle forze Nato, mentre si stringono anche i rapporti diplomatici fra establishment occidentale e ribelli della Cirenaica: il senatore americano John McCain è arrivato nella mattina di venerdì 22 a Bengasi per incontrare i membri del Consiglio Transitorio Libico. Insieme a McCain giungono in Libia anche nuovi armamenti. In particolare il presidente americano Barack Obama ha autorizzato l'invio di droni, aerei senza pilota. TRIPOLI, CRESCE OFFENSIVA NATO - Tre forti esplosioni si sono verificate nella notte tra giovedì e venerdì nella capitale libica. Gli attacchi Nato sono stati confermati anche dalla Cnn, che ha parlato di frequenti raid dei caccia della coalizione. Il Patto Atlantico ha così intensificato i suoi raid contro la catena di commando delle truppe di  Muammar Gheddafi.  Stando a quanto hanno dichiarato i vertici militari dell'Alleanza Atlantica, la prossima fase dei bombardamenti contro le truppe del colonnello libico si concentrerà contro le linee di comunicazione all'interno e nei dintorni di Tripoli. Già nei giorni scorsi, la tv di stato libica  ha riferito che un raid della Nato contro tre centri di comunicazione ha provocato l'interruzione delle linee telefoniche in alcune aree del  paese nordafricano. MCCAIN A BENGASI - Il senatore repubblicano McCain è arrivato questa mattina a Bengasi, dove ha visitato il quartier generale degli insorti.   McCain, il politico Usa di più alto rango arrivato finora a Bengasi, incontrerà nelle prossime ore i leader del Consiglio Nazionale Transitorio. Il senatore è stato accolto al suo arrivo  da una folla di una cinquantina di persone, che scandivano slogan inneggianti agli Usa: "Libia libera, Gheddafi se ne vada: grazie America, grazie Obama". OBAMA MANDA I DRONI - Gli Stati Uniti inizieranno a usare i droni in Libia per prendere di mira le forze del Colonnello dopo che il presidente Obama ne ha approvato l'impiego, ha spiegato Robert Gates, il segretario alla Difesa americano. Il velivolo militare, modello Predator, è già impiegato stato impiegato dagli Stati Uniti al confine tra Afghanistan e Pakistan poichè permetterà di condurre attacchi mirati contro obiettivi più precisi. La decisione di Obama giunge dopo la minaccia che Muhammar Gheddafi aveva rivolto ieri alle forze armate occhidentali: "Attenti all'invio di truppe ai ribelli". Più saggio dunque l'utilizzo di veicoli senza pilota.

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