Berlusconi: "Con Tremonti e Bossi impegno comune"
"Piena fiducia nel ministro". Ma il premier ha ancora il dubbio: c'è Giulio dietro i mal di pancia di Umberto? / DITE LA VOSTRA
"Riconfermo la mia piena fiducia nel ministro Tremonti, impegnato con me a ritrovare con la Lega i termini di un comune impegno, anche sulla politica estera". Silvio Berlusconi tende la mano al ministro dell'Economia, sempre più spina nel fianco del Cavaliere in queste ultime settimane. "Proprio oggi - sottolinea Berlusconi -, alla Camera, abbiamo approvato il Documento Economico Finanziario che reca la sua firma con la mia". Segno, secondo il presidente del Consiglio, di una rinnovata comunione d'intenti. DISTENSIONE... A NERVI TESI - Una linea distensiva che non chiude però il caso. Berlusconi (e non solo lui) pensa infatti che ci sia proprio il Giulio rampante dietro alle critiche del Carroccio sulla decisione di dare l'ok ai bombardamenti italiani sulla Libia. I motivi? "Risentimento personale", come scrive su Libero di giovedì 28 aprile Salvatore Dama: "Secondo il professore, Berlusconi sapeva dal giorno prima dell'opa di Lactalis su Parmalat (e non gliene avrebbe fatto parola). E che dire poi della sponsorizzazione di Draghi, di cui Giulio non è propriamente un fan?". Un dubbio, quella di un Tremonti suggeritore degli strappi della Lega, che preoccupa Berlusconi e che trova conferme anche in altri ambiti. Il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, il primo a picconare Tremonti, mercoledì era pronto a tornare alla carica contro il 'super-ministro'. "Ma Tremonti avrebbe reagito, la Lega lo avrebbe difeso e il governo avrebbe offerto un'immagine disastrosa", spiega la tregua un deputato berlusconiano. E Gianfranco Miccichè, sul Messaggero, attacca: "E' Tremonti che si mette dietro Bossi. E' forse però più giusto dire che i due viaggiano di conserva. Comunque noi da Tremonti stiamo aspettando da tempo promesse non mantenute".