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Haber, anti-Cav sporcaccione: lei non lo bacia. Lui la mena

L'attore cerca il contatto sul set e si prende una sberla. Reagisce con una serie di insulti contro la Lavia e perde la sua parte

Andrea Tempestini
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Il copione è da dramma d'altri tempi e non difetta di nulla: baci forzati, sberle alla femmina che si ribella, insulti, grida, avvocati che accorrono sulla scena. Dietro il sipario, il teatrino degli intellettuali democratici. Protagonista Alessandro Haber, stella  del palco che a tratti pare cadente. Attore schierato a sinistra, disponibile a sostenere alle ultime Politiche Walter Veltroni concedendo interviste alla televisione del Pd dove si mostrava sgualcito e un po' trascurato. Impegnato di lungo corso, pronto a scendere in piazza contro i  paventati «tagli alla cultura» del governo di centrodestra. Grande stella nel film Shooting Silvio, in cui un giovane regista le prova tutte per ammazzare Silvio Berlusconi, nel quale vede incarnati tutti i mali del mondo. Accanto al macilento Haber, nella storia che andiamo a raccontare entra pure Lucia Lavia, rampolla di una stirpe progressista di sangue puro, figlia del regista Gabriele Lavia e di Monica Guerritore. Anche loro di sinistra. Haber e la Lavia avrebbero dovuto recitare assieme nell'Otello che debutterà il 13 luglio al Teatro Romano di Verona. Però l'Arena del Sole di Bologna, organizzatrice dello spettacolo, ha licenziato l'attore  «in quanto i gravi fatti accaduti contrastano palesemente con le più elementari regole di deontologia professionale e con i principi di eticità della Cooperativa Nuova Scena». Al suo posto andrà sul palco Franco Branciaroli. Quali fatti? Aprima il sipario. Haber e la Lavia sono sul palco a provare l'Otello. All'improvviso, lui tenta di baciare lei. Alessandro Haber ha 64 anni. Lucia Lavia ne ha 19, è appena maggiorenne. Ma lui cerca di baciarla. Lei si sottrae, gli molla un manrovescio. E lui che fa? Potrebbe subire in silenzio e accontentarsi della  figura da vecchio satiro. Invece no, reagisce e le molla una sberla. Poi comincia a insultarla. Qualcuno dei presenti ha raccontato che le parole erano pesanti. Pare sia dovuto intervenire Maurizio Donadoni, l'interprete di Jago, per  calmare la situazione. L'avvocato di Lucia Lavia è stato burocratico come la sua professione richiede, dichiarando all'Ansa che da parte di Haber «c'è stato un approccio eccessivo, un comportamento eccessivo da parte di un uomo di 65 anni nei confronti di una ragazza di 19». E ha aggiunto: «Non si è trattato di un evento unico, ma di un comportamento proseguito durante le settimane di prova». La Lavia ha «sopportato, come altri attori e tecnici. Poi correttamente non ha più sopportato». L'avvocato presenterà querela.  Haber, chiaro, smentisce. Dice che reagirà «in tutte le sedi» per difendere «la mia immagine, la mia professionalità e la mia dignità di uomo e di artista». Però merita di essere esaminata attentamente una dichiarazione dell'attore: «Non vi è mai stato alcun comportamento scorretto o tentativi di baciare l'attrice Lucia Lavia con intento differente da quello di dare vita e corpo al mio Otello. Come sempre stavo unicamente cercando di fornire un'interpretazione del mio personaggio, del tutto in linea con il mio ruolo di attore». Il tentativo di baciarla faceva parte della recitazione. Sarebbe la Lavia, semmai, a non capire come si sta sulla scena, che bisogna star zitte e accettare.  Haber, durante una puntata di Annozero, ha prestato voce e volta a un commercialista (intervistato da Corrado Formigli e intenzionato a restare anonimo) che spiegava quanto facesse schifo lo scudo fiscale del governo Berlusconi. Un'interpretazione magistrale. Da stella del “teatro civile”, e pazienza  se uno poi si rivela  incivile. Va accettato che a uno di sinistra possa scappare un destro rivolto a una donna. Haber ha 64 anni. La Lavia 19. di Francesco Borgonovo

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