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Dsk, "Ophelia una prostituta" La cameriera rischia 5 anni

Strauss-Kahn festeggia la libertà in un ristorante italiano. Lei teme la prigione: in Italia però non pagherebbe in nessun caso

Andrea Tempestini
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Cambia tutto. Il caso che ha azzoppato la vita di Dominique Strauss-Kahn - che ora, almeno, sfanga la galera - rischia di far finire in cella Ophelia, la grande accusatrice del Sofitel di Manhattan, che ha ammesso di aver mentito alla giustizia sotto giuramento. Ora la donna rischia cinque anni di prigione e anche l'espulsione dagli Stati Uniti.  Secondo il New York Post , inoltre la donna sarebbe una prostituta.  Venerdì la decisione della corte di New York: revocati i domiciliari all'ex presidente del Fondo monetario internazionale. Chi gli restituirà la dignità, chi si scuserà per i chili di fango sparsi su di lui e, soprattutto, chi gli potrà ridare il suo sogno politico, la corsa all'Eliseo, resta un mistero (leggi il commento). Negli Usa le menzogne costano - Dsk adesso è fuori. La supertestimone, 32 anni e una figlia, ha perso qualsiasi credibilità. Il processo è ancora aperto, hanno spiegato i giudici statunitensi, perché l'ipotesi di stupro non è ancora caduta. Ma secondo quanto scrivono i più autorevoli quotidiani a stelle e strisce, le accuse di violenza potrebbero essere fatte decadere, a brevissimo, dal procuratore distrettuale Cyrus Vance. E Ophelia potrebbe finire in galera. Negli Stati Uniti le menzogne si pagano. Alla responsabilità di aver intaccato il nome e la credibilità di una persona corrisponde una pena. Viene spontaneo rilevare come, da noi, in Italia, le cose funzionino in maniera molto differente. Ci sarà qualcuno che pagherà, soltanto per fare un esempio, tutte le balle raccontate sul bunga bunga di Berlusconi? La risposta è ovvia: no. Ophelia, una prostituta -  Sul conto di Ophelia, la sedicente vittima di violenza sessuale, sabato sono spuntati nuovi particolari pruriginosi: sarebbe una prostituta, secondo quanto scrive il New York Post, citando fonti vicine alla difesa dell'ex capo del Fmi. "C'è l'informazione, che incassa mancia straordinarie. Capite di cosa si tratta. Non si tratta di portare in camera altri asciugamani", ha riferito la fonte. Ophelia offrirebbe dunque dei 'servizi extra' ai clienti dell'albergo. Anzi, sarebbe stata proprio questa 'peculiarità' a permetterle di essere assunta in un albergo così lussuoso: "C'era un'intera squadra di persone che la vedeva come una fonte di guadagno", conclude la fonte. "Partecipi alle primarie" - Strauss-Kahn, sicuramente, non ha in testa né Berlusconi né il bunga-bunga. La sua prima serata da uomo-tornato-libero l'ha spesa in un ristorante italiano di Manhattan brindando con una bottiglia di Brunello di Montalcino. Con lui l'inseparabile e stoica moglie, Anne Sinclair, e una coppia di amici. Dalla Francia, nel frattempo, cominciavano ad arrivarare i primi commenti (e i primi mea-culpa). L'ex leader del partito socialista francese, Francois Holland, si è detto a favore di Dsk alle primarie per scegliere il candidato alle presidenziali del 2012. "Niente dovrebbe impedire a Dominique Strauss-Kahn di partecipare", ha spiegato in un'intervista al quotidiano Liberation. Le parole di Holland suonano come una richiesta di estensione dei termini per la presentazione delle candidatura, oggi fissata al 13 luglio. Dsk compariaà in tribunale il 18 luglio, e soltanto allora si saprà se tutte le accuse di violenza sessuale saranno cadute o se, al contrario, il processo andrà avanti.

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