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Inter, ultimo sfogo di Leonardo "Io non ho tradito nessuno"

L'ex allenatore nerazzurro: "Con il Psg ho iniziato a trattare tre giorni fa. Il presidente mi ha incoraggiato. Per me è com un padre"

Andrea Tempestini
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Leonardo appare un po' confuso nel raccontare la verità sull'ultimo agitatissimo mese della sua vita, tra mercato e addio all'Inter. Il suo, ci tiene a spiegare, "non è stato un tradimento" ai nerazzurri. Anche perché, rivela, la trattativa con il Psg è tutt'altro che conclusa: "Mi aspettavano a Parigi? Ma per cosa? Io non ho ancora firmato nulla". "Moratti come un padre" - La trattativa con il Paris Saint Grmain, comunque, ha ricevuto il via libera di Moratti. "E' stato un mese agitato - ha spiegato l'ex tecnico dell'Inter -, anzi due anni agitati". "Il giorno 6 o 7 giugno - ha continuato - sono stato invitato dai nuovi proprietari del Psg, un club con cui ho un forte legame, poco dopo la vittoria in Coppa Italia e quando avevo già organizzato la prima riunione con Moratti per pianificare la prossima stagione". Leonardo spiega di aver inizialmente rifiutato l'incontro con i dirigenti del Psg, ma che di fronte all'insistenza del club transalpino ha deciso di parlarne con il patron nerazzurro. "L'ho detto a Moratti, e lui mi ha trattato come un padre tratta il figlio. Mi ha detto 'per te è una cosa bella'. Non mi ha bloccato, anzi: mi ha messo nella condizione di considerare quella opzione, che io continuavo a escludere". Il nodo-Gasperini - Poi i giorni si fanno ancora più agitati, viene fuori la voce della telefonata di Moratti a Bielsa. "Si era creata una situazione molto complicata, che io non go voluto commentare. Io non ho mai trattato con il Paris Saint Germain fino a tre giorni fa. Io ero a disposizione dell'Inter fino alla firma di Gasperini, tanto che due volte Moratti ha detto che sarei anche potuto respare. Ma poi mi ha detto: 'Non ti voglio mettere nella centrifuga'. Non c'è stato nessun tradimento - ha voltuo ribadire Leonardo -, e non c'è ancora nessun accordo con i francesi".

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